Ticino

Laghi, fiumi e montagne, per un'estate in sicurezza

Presentate le campagne di sensibilizzazione 'Acque sicure' e 'Montagne sicure', per la prevenzione di rischi e incidenti in laghi, fiumi e montagne

(Ti-Press)
18 giugno 2021
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Anche quest’anno, analogamente a quanto avvenuto nel 2020, gli indicatori turistici dicono che in Ticino vi sarà un buon afflusso di ospiti. Sia i residenti, sia i turisti approfitteranno delle molte possibilità di svago a contatto con la natura nel nostro Cantone. Per questo motivo il Dipartimento delle istituzioni, sotto il cui cappello vengono organizzate le campagne di sensibilizzazione e di prevenzione “Acque sicure” e “Montagne sicure”, ha presentato oggi a Bellinzona le iniziative grazie alle quali residenti e turisti potranno godere al meglio delle bellezze del nostro territorio, in un contesto il più possibile sicuro.

“Acque sicure” e “Montagne sicure” fanno parte della costellazione di 4 segmenti “su cui si sta investendo – ha affermato il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi – per attenuare rischi e incidenti, che a volte hanno purtroppo esito letale”.
Le altre campagne, lo ricordiamo, toccano l’ambito stradale e quello della cybersicurezza, entrata di prepotenza tra le preoccupazioni della popolazione.

Il Consigliere di Stato nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi, venerdì 18 giugno, ha sottolineato l’indispensabile e proficuo coinvolgimento di diversi partner istituzionali e privati nelle due campagne, così da estendere i messaggi di sensibilizzazione e le azioni di prevenzione su tutto il territorio per raggiungere il maggior numero di persone.
Un’azione coordinata che si prefigge di diminuire il numero di incidenti e di vittime nel tempo libero, durante i momenti di svago e nella pratica di attività sportive all’aria aperta. “Soprattutto d’estate, quando in Ticino dobbiamo garantire la sicurezza a circa mezzo milione di turisti, oltre che ai nostri concittadini residenti”, ha puntualizzato il comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi.

La prudenza fa la differenza

La campagna di sensibilizzazione “Acque sicure” parte domani, 19 giugno e durerà sino al 29 agosto. È condotta dal Dipartimento delle istituzioni, in collaborazione con la Commissione consultiva del Governo nata nel 2016 quale estensione naturale della Commissione “Fiumi ticinesi sicuri”. Le attività di prevenzione sono volute per evidenziare i rischi legati alla balneazione e alla pratica di attività sportive nelle acque libere del nostro Cantone (laghi e fiumi).
Come evidenziato dal presidente della commissione Boris Donda, la campagna avrà un nuovo slogan: la prudenza fa la differenza e la promozione avverrà in quattro lingue (italiano, tedesco, francese e inglese). Per i messaggi destinati agli amanti del canyoning si aggiungerà una quinta lingua, lo spagnolo, in considerazione dei numerosi torrentisti che giungono in Ticino proprio dalla Spagna. Da osservare che nel corso del 2020 sono stati purtroppo 6 gli annegamenti (3 nei laghi, 2 nei fiumi e 1 in piscina).
Tra le novità per l’estate 2021, oltre al nuovo slogan, saranno creati pannelli informativi con una campagna che intende creare una buona convivenza tra tutti gli utenti dei laghi; un opuscolo informativo “fiumi e laghi” in formato tascabile; affissioni alle stazioni di benzina sulle vie d’accesso al Ticino dalla Svizzera interna e una sensibilizzazione ad hoc su portali di informazione dei Cantoni di Berna, Lucerna e Zurigo da cui provengono i principali fruitori dei fiumi Verzasca e Maggia. Vengono poi confermate tutte le altre attività di sensibilizzazione e prevenzione, come le affissioni lungo le strade, sui mezzi di trasporto pubblici, ecc.; la campagna informativa multimediatica con le promozioni videospot, radiospot, banner e articoli redazionali; la distribuzione di materiale informativo tramite i pattugliatori dei fiumi, le organizzazioni turistiche regionali, le sezioni della Società svizzera di salvataggio, i lidi, le piscine pubbliche e gli esercizi pubblici di valle. Interverranno ancora dal 3 luglio al 29 agosto i pattugliatori dei fiumi Maggia e Verzasca, senza dimenticare il sito www.acquesicure.ch e una campagna social sulle pagine dedicate alla prevenzione del Dipartimento delle istituzioni e dei partner della campagna.    

Affinché la montagna sia sempre un piacere

Più coinvolgimento dei partner sul terreno, nuovi messaggi da veicolare e un’immagine coordinata della campagna: sono queste le principali novità di “Montagne sicure”. Novità che hanno origine dalla costituzione – sulla scorta di quanto avviene per la campagna sorella “Acque sicure” – della nuova Commissione consultiva “Montagne sicure”, presieduta da Alessandro Lava, capo dell’Ufficio dello sport del DECS. Una Commissione che vede la partecipazione di personalità in prima linea nel mondo della montagna, come Mauro Pini (sport invernali, mountain bike), Massimo Bognuda per le guide alpine, Franca Caiocca Demarchi quale rappresentante delle capanne alpine, Paolo Menghetti, capo base Rega Ticino, Stefano Zanini di MeteoSvizzera, Kaspar Weber di Ticino Turismo, Roberto Dotti della SUVA e Pascal Agostinetti dell’UPI, senza dimenticare Stefano Mariani del Gruppo ricerche e costatazioni della Polizia cantonale.

Alessandro Lava ha ricordato che anche durante questa estate le nostre montagne verranno ben frequentate sia dai residenti, sia dai turisti, provenienti specialmente dalla Svizzera interna. “Occorre avere – ha detto Lava – il giusto rispetto della montagna e di tutti coloro che la frequentano, evitando la banalizzazione di quanto si fa e/o la sopravalutazione delle proprie capacità tecniche e fisiche”.
Per questo la campagna ha sinora sviluppato questo ultimo tema, nonché l’importanza dell’adeguato abbigliamento. Si punterà sempre di più nel far capire come la valutazione della meteo può essere decisiva per evitare incidenti o drammi e di pari passo, per il mondo bike e soprattutto e-bike, quanto sia imprescindibile il rispetto e la conoscenza delle difficoltà e dei propri limiti. La sensibilizzazione avverrà attraverso un’immagine coordinata, un uso accresciuto dei social media, del sito internet www.montagnesicure.ch e di eventi sul terreno. Senza dimenticare uno speciale toolkit nel quale i partner interessati ad attività di prevenzione troveranno il materiale ufficiale aggiornato della campagna estiva già pronto per la divulgazione. 

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