Ticino

‘Made in Ticino’: Il sito di e-commerce a chilometro zero

Due giovani hanno creato il portale che si occupa di promuovere e fare da contenitore agli articoli dell’artigianato locale

(archivio Ti-Press)

Senza mercatini, per molti piccoli artigiani è difficile vendere i propri prodotti. Per questo motivo Santiago e David (24 e 25 anni) hanno fondato il sito internet made-in-ticino.ch che si occupa di fare da contenitore e promotore degli articoli, appunto, ‘made in Ticino’.

«Abbiamo cominciato a pensare al sito circa otto mesi fa durante la prima ondata», ci racconta Santiago. «La situazione era difficile, alcune aziende dovevano chiudere e il mercato del lavoro si stava man mano riducendo. Infatti io stesso sono rimasto disoccupato».

Il progetto è nato come «aiuto per le persone che avevano delle idee e dei prodotti da offrire nel nostro cantone», afferma il giovane. «Con il passaparola e contattando alcune persone di nostra conoscenza abbiamo cominciato a inserire dei prodotti sul portale. Piano piano arrivano anche delle richieste spontanee di coloro che hanno visto il nostro sito e ci stanno inviando le immagini dei prodotti da pubblicare».

Per il momento il progetto è ancora allo stato iniziale e i fondatori non beneficiano di un vero guadagno economico. «Lo facciamo principalmente con spirito sociale – dice Santiago –. Dobbiamo ancora trovare la visibilità giusta, da poco siamo presenti anche su Facebook e Instagram».

David si occupa del sito e della parte più burocratica, mentre Santiago delle telefonate, di rispondere alle mail e parlare alle persone del progetto. Inoltre hanno introdotto anche il ‘social advertising’ tramite gli influencer ticinesi, che condividendo dei prodotti nei loro post sui social hanno la possibilità di guadagnare qualcosa e gli artigiani acquisire maggiore visibilità.

«Il nostro progetto è nato per sfruttare appieno le potenzialità che ci può dare la realtà attuale. L’artigianato è meno forte rispetto a 50 anni fa, ma oggi c’è una maggiore possibilità di essere visibili per questi piccoli commercianti», ricorda Santiago. «Ovviamente ci sono grandi shop online come Amazon e Wish, ma il nostro sito vuole rimanere locale. Un progetto che sarebbe applicabile in varie regioni del mondo. Basta veramente poco tempo per pubblicare sul sito i prodotti e avere visibilità guadagnando anche qualcosa in più rispetto ai canali di vendita tradizionali».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE