Ticino

Dumping, multa di 12mila franchi a un’agenzia interinale

Respinto dal Tribunale federale il ricorso di un prestatore di manodopera sottocenerino. Il lavoratore doveva soggiacere ai minimi salariali previsti dal Ccl.

(Keystone)
9 febbraio 2021
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Un operaio pagato 16 franchi l’ora perché era solo un ‘facchino’ di cantiere, che si limitava a scaricare piastrelle e altro materiale dai camion. È la tesi di un’agenzia interinale di collocamento sottocenerina. Che però non ha retto all’esame del Tribunale federale (Tf). Il giudice del Tf chiamato a decidere su un ricorso contro una multa di 12mila franchi inflitta al prestatore di manodopera, ha stabilito che l'operaio doveva soggiacere ai minimi salariali previsti dal Contratto collettivo di lavoro (Ccl) nel ramo della posa di piastrelle. Della sentenza ha riferito stasera Ticinonline.

I fatti risalgono al settembre del 2018 e sono emersi in occasione di un sopralluogo su un cantiere a Bellinzona. La Commissione paritetica cantonale del ramo infliggerà poi nel maggio 2019 una multa di 12mila franchi all’agenzia interinale che aveva messo a disposizione il lavoratore a un’impresa di piastrellisti. Nel gennaio del 2020, scrive sempre Ticinonline, l’arbitro unico nel ramo della posa di piastrelle specificherà che la retribuzione più bassa, quella di lavoratore semi-qualificato, include anche gli operai che non hanno alcuna conoscenza e/o esperienza professionale. Ma per l’agenzia interinale, come detto, il lavoratore presente sul cantiere di Bellinzona era un semplice “facchino”.

Una tesi definita “insostenibile” dal Tf, che ha rigettato pure l’affermazione che in ragione della sua attività di “facchino” il lavoratore non soggiacesse al Ccl. Igor Cima, responsabile del settore artigianato Unia Ticino, ha commentato in questi termini la sentenza: “L’aspetto grave è che per aggirare il Ccl si è cercato di introdurre una figura, quella del facchino, che più che su un cantiere vedo piuttosto in stazione a portare valigie. Le agenzie si inventano di tutto per cercare di eludere le disposizioni contrattuali. La sanzione è importante perché va a dissuadere queste pratiche che purtroppo non sono così rare. Anche in altri settori».

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