Ticino

Pensioni ministri, il referendum sarebbe riuscito

Matteo Pronzini (Mps): 'Abbiamo già raccolto più di 8'500 firme'. Lunedì la consegna a Bellinzona delle sottoscrizioni

1 gennaio 2021
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Manca ancora il timbro dell'ufficialità, ma stando ai suoi promotori il referendum contro la Legge sulla retribuzione e sulla previdenza professionale dei membri del Consiglio di Stato approvata dal Gran Consiglio lo scorso 20 ottobre sarebbe riuscito. Sullo sfondo la riforma che assoggetta i consiglieri di Stato all'Istituto di previdenza del Cantone Ticino. «Abbiamo già raccolto più di 8'500 firme», afferma, da noi interpellato, Matteo Pronzini, deputato del Movimento per il socialismo che ha lanciato il referendum.

Movimento, che con una nota stampa, annuncia per lunedì 4 alle 14.30 la consegna delle firme a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona. Per la riuscita del referendum bastavano settemila sottoscrizioni. «Siamo estremamente soddisfatti - riprende il granconsigliere dell'Mps -. Le firme sono state raccolte in un momento difficile a causa della pandemia e politicamente eravamo soli contro tutti. Dal numero di firme sin qui raccolte, nel frattempo ne giungeranno altre, si capisce che i cittadini e le cittadine ritengano uno scandalo questo aumento del salario lordo di circa 30mila di cui godrebbero i membri del governo con la nuova legge». 

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