Ticino

Covid, le scuole non chiuderanno venerdì

Manuele Bertoli (Decs) ha affermato oggi in Gran Consiglio che il calendario scolastico non cambierà. Si tornerà in aula il 7 gennaio, come previsto

Manuele Bertoli (archivio Ti-Press)
17 dicembre 2020
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Le scuole in Ticino, contrariamente a quanto avverrà a Sciaffusa e Glarona, non chiuderanno domani, ma si andrà avanti secondo il calendario ovvero fino al 23 dicembre. Lo ha affermato oggi in Gran Consiglio Manuele Bertoli, consigliere di Stato e direttore del Decs, rispondendo a un’interpellanza della deputata dell’MpS Angelica Lepori Sergi.  E la Conferenza cantonale dei direttori dell'educazione pubblica - riunitasi in mattinata in videoconferenza - ha chiesto al Consiglio federale di non toccare la scuola quando domani prenderà nuove decisioni per contrastare la pandemia. Questo nemmeno con provvedimenti transitori, come una ripresa l’11 per tutti, ipotizzata anche dalla task force federale.

Inoltre, Bertoli ha annunciato che l’orario posticipato, in vigore dallo scorso novembre nei licei e alla scuola cantonale di commercio, con la ripresa al termine delle vacanze natalizie tornerà in modalità ordinaria. La misura, ha ricordato il consigliere di Stato, ha avuto effetti positivi, ma in alcuni casi ha spostato il problema degli assembramenti sui mezzi pubblici. Il provvedimento, ha detto Bertoli, non sarà comunque confermato alla ripresa dopo l’Epifania, anche perché “dal 13 dicembre è cambiato molto” con il potenziamento dei trasporti pubblici ticinesi dopo l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri.

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