Ticino

Storni (Ps): ‘Premi di cassa malati, serve una compensazione’

Il deputato socialista al Nazionale inoltra un postulato al Consiglio federale: ‘La struttura sociodemografica dei cantoni come influisce sui costi della salute?’

Ti-Press
26 novembre 2020
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“Analizzare in un rapporto come la struttura sociodemografica dei cantoni possa influire sui costi della salute e il ripercuotersi sui premi di cassa malati”. È questo quello che chiede con un postulato inoltrato al governo federale il consigliere nazionale socialista Bruno Storni. Il rapporto richiesto “dovrà analizzare la possibilità di introdurre una compensazione dei rischi intercantonale basata sulle differenze medie di rischio per età per cantone, in modo da compensare i maggiori costi dei premi dovuti alla diversa struttura d'età nei vari cantoni”. E ragionare su una riduzione dei premi considerando le differenze medie di rischio.

‘Più solidarietà intercantonale’

Le motivazioni, scrive Storni, stanno nel fatto che “la struttura d'età nei vari cantoni presenta differenze sempre più importanti: se la media svizzera degli over 65 si situa al 18,5%, il cantone più anziano arriva al 23% e il più giovane al 16%. Sono differenze importanti”. I premi di cassa malati, intanto, continuano a salire. Sono diversi i fattori che influiscono su questi aumenti, e il deputato del Ps al Nazionale ricorda che tra questi c'è la struttura d'età: “La Lamal non prevede una compensazione intercantonale per i Cantoni con una popolazione più anziana. In un'ottica di solidarietà tra cantoni si propone di analizzare la possibilità di compensare l'aggravio sociodemografico sui premi di cassa malati attraverso una compensazione per i rischi d'età intercantonale”.

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