Ticino

La città Ticino e l’apertura del Ceneri

Coscienza Svizzera propone tre serate ‘virtuali’ sulle conseguenze economiche e sociali delle trasversali alpine

(archivio Ti-Press)
23 novembre 2020
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Di AlpTransit e Città Ticino si è parlato questa sera - rigorosamente in modalità video - durante una serata promossa da Coscienza Svizzera. Dopo l’incontro dello scorso gennaio sulle dinamiche che stanno ridisegnando la mappa del potere tra città, Cantoni e Confederazione, nonché i rapporti di forza tra la politica e l’economia, il nuovo appuntamento verteva su come sta cambiando la ’Città Ticino’. Ospiti della serata il professore Remigio Ratti, Claudio Ferrata, geografo; Gian Paolo Torricelli, geografo e responsabile dell’Osservatorio dello sviluppo territoriale presso l’Accademia di architettura; Ivano D’Andrea, economista e Ceo del Gruppo Multi. Ha moderato la serata Ludovica Molo, architetto e direttrice dell’Istituto internazionale di architettura i2a. 

I temi di fondo sono quelli del cambiamento che bene o male, l’apertura della galleria del Ceneri indurrà. Si profila un cantone più integrato, omogeneo e autosufficiente? Oppure ci dobbiamo attendere nuove frontiere, territoriali ed economiche? Infine, il mancato potenziamento di AlpTransit verso sud, ci riserva caos viari e volontà di mantenere la distanza maggiore possibile con Milano? La serata, la prima di tre eventi online, è comunque recuperabile nei prossimi giorni sul sito www.coscienzasvizzera.ch

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