Ticino

Covid-19, raduno di protesta finta e testate vere

In piazza Molino Nuovo a Lugano una trentina di persone, di gruppi antagonisti, hanno 'detto la loro' contro le misure del governo

Parole, parole, parole...
30 ottobre 2020
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"Discussione aperta sulle conseguenze delle misure repressive imposte con il pretesto dell'emergenza sanitaria". Recitava così il volantino diffuso sui social network dagli 'antagonisti' che invitava a trovarsi questa sera in piazza Molino Nuovo a Lugano. "Viviamoci le nostre strade, autodeterminiamo le nostre vite". Eppure, appena le poche decine di ragazzi hanno visto stampa e fotografi, dalla "discussione aperta" si è passati alle testate vere e dolorose su una nostra giovane giornalista. Gesto grave e che trasforma quei quattro figli di papà che giocano a fare i proletari in fascisti patentati. Altro che "No sbirri, no fasci, no sessisti, no snitch (infiltrati), no negazionisti", come pomposamente scrivono. Con un unico e vile gesto, hanno fatto una scelta di campo che non è né la tolleranza, né il confronto aperto e democratico. Eppure, sempre nel volantino si leggeva che si sarebbero messi a disposizione per portare la spesa a domicilio agli anziani. Mah...

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