Ticino

Procuratori pubblici, indennizzi per chi non è rieletto

Cosa succederebbe se i magistrati bocciati dal Consiglio della magistratura non venissero rieletti? Le 'buonuscite' sono importanti

(Ti-Press)
23 settembre 2020
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Quanto potrebbe costare alle casse pubbliche la mancata conferma dei cinque procuratori pubblici 'bocciati' dal Consiglio della magistratura? È presto per dirlo con precisione – tanto più che il concorso è riaperto e l'ultima parola spetta al Gran Consiglio –, ma gli indennizzi previsti potrebbero arrivare anche oltre i 150mila franchi a testa. L’articolo 10a della Legge sugli onorari dei magistrati prevede infatti che “in caso di mancata rielezione" il magistrato abbia "diritto ad un’indennità di uscita" che equivale a una mensilità – calcolata all'ultimo livello retributivo raggiunto – per ogni anno passato in servizio. Per un mandato decennale, dunque, si devono calcolare dieci mensilità (se invece "la durata in carica è di almeno 15 anni e il magistrato ha compiuto 45 anni", allora "questi ha diritto ad una rendita corrispondente al 2% dell’onorario assicurato presso l’Istituto di previdenza del Cantone Ticino per ogni anno di funzione prestata, ritenuto un massimo del 60%"). Un 'paracadute' notevole in una vicenda che la Commissione giustizia e diritti del Gran Consiglio attende ancora di chiarire, in particolare per comprendere come mai il Consiglio della magistratura abbia emesso preavvisi così insolitamente negativi.

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