Ticino

'Investire e non tassare', le priorità del Plr

A proposito del pesante deficit nei conti del Cantone, il partito di Bixio Caprara chiede alle altre forze politiche 'coraggio e ragionevolezza'

Bixio Caprara, presidente uscente del Plrt (foto Ti-Press)
18 settembre 2020
|

La presentazione del pre-consuntivo dei conti cantonali, che attesta a oggi un disavanzo di 270 milioni a causa degli interventi pubblici legati al coronavirus, deve far riflettere la politica sulle reali priorità del Paese. Per il Plrt, si legge in una nota, "è chiaro che l’equilibrio finanziario resta una premessa fondamentale per garantire - anche in futuro - lo sviluppo e il benessere del Ticino: un impegno etico nei confronti delle nuove generazioni". Considerando che le previsioni per i prossimi anni indicano perdite oltre i 200 milioni è urgente fare delle scelte. Per il Plrt sono prioritari formazione, innovazione e digitalizzazione.

Per questo motivo il PlrtT ha presentato l'Agenda 2030, documento elaborato grazie a un intenso lavoro di approfondimento da parte del Gruppo parlamentare in Gran Consiglio e presentato al Comitato cantonale del 28 maggio scorso. "Le priorità formazione, innovazione e digitalizzazione hanno il chiaro obiettivo del rilancio dell'economia per creare posti di lavoro di qualità per i residenti". "Aziende innovative richiedono personale qualificato e i posti di lavoro permettono ai cittadini maggior autonomia e libertà, alimentando la coesione del Paese", si fa notare.

"Compromettere l’equilibrio tra entrate e uscite indebolisce le politiche a favore di famiglie e imprese. La situazione sarà già gravemente messa sotto pressione dalla crisi economica che porterà all'inevitabile aumento di spese nella socialità, in particolare per la disoccupazione e l’assistenza", si precisa. "Non dimentichiamolo mai: la ricchezza, prima di essere ridistribuita, va creata. L’ipotesi di un aumento delle imposte "già sbandierata da alcuni, per il Plrt è una medicina peggiore del male". Non servono, si spiega ancora "scorciatoie controproducenti, ma priorità e sostenibilità - ovvero coraggio e ragionevolezza". "Governo e Parlamento non possono lasciare solo il direttore del Dfe Christian Vitta nella missione di mantenere in salute i conti pubblici".

Stop all’assalto alla diligenza

Infine una considerazione politica. "Se negli ultimi anni si fosse evitato il consueto assalto alla diligenza lanciato appena i bilanci pubblici volgevano al positivo, ci ritroveremmo in una situazione certamente migliore di quella presentata in questi giorni. Diverse proposte attualmente al vaglio di governo e parlamento, in questo senso, non lasciano però presagire nulla di buono". "Allo sperpero di milioni per soddisfare la propria ingordigia ideologica a scapito dell’interesse generale e dei cittadini, occorre contrapporre la lungimiranza di priorità d’investimento per consegnare ai giovani un Ticino pronto a ridecollare".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE