Ticino

Acquisti local, Lucibello: 'I ticinesi oggi sono più sensibili'

Il presidente della Disti a quasi due mesi dalla campagna '#ripartiamo': 'Da noi un grande ringraziamento, ne va dei negozi e dei posti di lavoro'

Ti-Press
13 luglio 2020
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«La mia sensazione è che il cliente ticinese sia più sensibile all’acquisto di prodotti locali nei nostri negozi». A quasi due mesi dal lancio della campagna di comunicazione ‘#ripartiamo’ per rilanciare lo shopping nostrano dopo la fase acuta della pandemia di coronavirus, il presidente dell’Associazione ticinese della grande distribuzione (Disti) Enzo Lucibello è abbastanza soddisfatto. «È sicuramente un fatto molto positivo questo cambiamento», spiega da noi interpellato. Per aggiungere che «da parte nostra c’è un grande ringraziamento a coloro che si sono sensibilizzati a comprare in Ticino, è importante continuare su questa strada».

'Anche negli ultimi weekend meno spesa all'estero'

Perché, prosegue Lucibello, «la prima campagna è stata caratterizzata dallo slogan ‘Insieme si può’. Adesso, probabilmente, ne faremo altre ricordando quanto sia importante questo concetto. Lo è per i negozi e per i posti di lavoro». Con uno sguardo volto più in là, all’autunno, «quando all’imbrunire, alle cinque di sera, sarebbe bello vedere ancora vetrine illuminate e città vive». Rimanendo all’oggi c’è il fatto che, dopo la riapertura delle frontiere, il timore di uno spostamento in massa verso i supermercati italiani non si è concretizzato del tutto. «Anche negli ultimi weekend c’è stato un rallentamento della spesa all’estero, e speriamo continui così. Non demonizziamo chi lo fa, ma è importante ribadire che ogni franco speso in Ticino giova a tutti ed è benvenuto. Sono segnali che - conclude Lucibello - vengono apprezzati, danno fiducia, incoraggiano e fanno bene a tutta la popolazione».

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