Ticino

Il pp Andrea Minesso ritira la propria candidatura

Era anche lui in corsa per un nuovo mandato. A fine anno lascerà la magistratura. 'Ho nel frattempo deciso per un diverso futuro professionale'

6 luglio 2020
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Si era candidato con tutti i colleghi procuratori pubblici in carica, ma nei giorni scorsi ha rinunciato a correre per un ulteriore mandato. Andrea Minesso, 45 anni, procuratore dal 2013, ha ritirato la propria candidatura in vista del rinnovo delle cariche al Ministero pubblico. Cariche, della durata di dieci anni (rinnovabili appunto), che scadranno il prossimo 31 dicembre: dopo l’estate il Gran Consiglio designerà la squadra di magistrati inquirenti per il periodo 1°gennaio 2021/31 dicembre 2030. Per Minesso, di area socialista, sarebbe stato il secondo mandato in caso di elezione. Così però non sarà. Di recente il pp ha comunicato all’autorità di nomina, il parlamento, il ritiro della candidatura.

I concorsi, pubblicati a metà maggio, si sono chiusi il 3 giugno, con le ricandidature dei ventuno procuratori uscenti, procuratore generale compreso. Nell’elenco c’era anche Minesso. «Ero già intenzionato a non sollecitare un nuovo mandato, ma avevo bisogno ancora di alcune settimane per fare delle ulteriori riflessioni: nel frattempo - continua Minesso, contattato dalla ’Regione’ - era uscito il bando di concorso, con una scadenza oltretutto ravvicinata. Non avendo in quel momento preso una decisione definitiva sul mio futuro professionale, ho inoltrato la candidatura. Che nei giorni scorsi ho ritirato, avendo fatto una scelta per quanto riguarda il mio futuro». Altro non aggiunge.

Minesso è stato nominato dal Gran Consiglio procuratore pubblico nel marzo del 2013. Ha assunto formalmente la carica alla fine di aprile, con la dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi, subentrando a Manuela Minotti Perucchi, scomparsa nel gennaio di quell’anno. Prima di entrare al Ministero pubblico era vicecancelliere del Tribunale penale cantonale. In Procura Minesso è attivo nel gruppo di pp che si occupa delle inchieste sui reati economico-finanziari, procedimenti non di rado complessi per ciò che concerne la ricostruzione dei flussi di denaro sospetti e la determinazione delle presunte responsabilità penali delle persone al centro delle indagini.

Alla fine di quest'anno Andrea Minesso lascerà dunque la magistratura. Dei procuratori uscenti che postulano un nuovo mandato è l’unico, per ora, ad aver ritirato la candidatura.

A concorrere non sono soltanto i magistrati inquirenti in carica (quasi tutti, dato il ritiro di Minesso). Tra gli aspiranti procuratori pubblici anche segretari giudiziari, vicecancellieri nonché un paio di avvocati: i 'nuovi' candidati sarebbero sette. Le nuove candidature, come in questo caso, vengono vagliate dalla Commissione di esperti, la quale formula poi i relativi preavvisi all'attenzione del Gran Consiglio. Sulle candidature dei pp uscenti il preavviso spetta al Consiglio della magistratura.

Altre autorità giudiziarie verso il rinnovo delle cariche

I concorsi, allestiti e pubblicati dalla commissione parlamentare Giustizia e diritti il 15 maggio, riguardavano più autorità giudiziarie penali, per le quali occorre procedere entro fine anno al rinnovo delle cariche per i prossimi dieci anni. Oltre ai venti procuratori pubblici e al pg, il Gran Consiglio sarà chiamato a eleggere il Magistrato dei minorenni, il suo sostituto, il presidente dell'Ufficio del giudice dei provvedimenti coercitivi e due giudici dei provvedimenti coercitivi.

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