Ticino

Quest'estate con 'Vivi il tuo Ticino' vacanze e cene local

Al via il progetto sviluppato da Dfe, Ticino Turismo e BancaStato: per i residenti un buono da 25 franchi per una cena e sconti del 20% nelle strutture ricettive

Ti-Press
16 giugno 2020
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Passare le vacanze in Ticino, sostenendo sia il settore del turismo sia quello della ristorazione e diventando “ambasciatori del nostro territorio”. Il tutto sfruttando buoni e sconti, per creare quell’indotto venuto a mancare durante il ‘lockdown’ e per fronteggiare i problemi che l’albergheria e i ristoranti stanno avendo. È questo l’obiettivo di ‘Vivi il tuo Ticino’, progetto sviluppato dal Dipartimento finanze ed economia assieme a BancaStato e all’Agenzia turistica ticinese. Un progetto che si articola su due assi portanti e che avrà validità dal 22 giugno al 30 settembre. Il primo è ‘Gusta il Ticino’, grazie al quale ogni residente maggiorenne potrà beneficiare di un buono di 25 franchi da consumare, a fronte di un conto di minimo 40 franchi, presso qualsiasi ristorante che aderisce all’iniziativa; il secondo è ‘Soggiorna in Ticino’, che prevede uno sconto del 20 per cento dedicato ai residenti che decideranno di pernottare nelle strutture ricettive che aderiscono al progetto fino a un massimo di 500 franchi.

Christan Vitta: 'La solidarietà durante il lockdown non deve finire'

Una spinta concreta, insomma. Una spinta di cui il settore turistico in Ticino ha molto bisogno. Perché se il coronavirus non ha portato a un tracollo, poco ci manca. I numeri li snocciola il direttore del Dfe Christian Vitta, e sono tristemente impietosi: “Rispetto all’anno scorso avevamo iniziato bene, con un +5,8 per cento a gennaio e un +13,5 per cento a febbraio”. Poi è arrivato il Covid-19, e con le chiusure “a marzo abbiamo registrato -60,7 per cento e ad aprile addirittura un meno 93% rispetto all’aprile dell’anno scorso”. Da qui, rileva Vitta, “la necessità di sostenere con forza il settore turistico ticinese, valorizzando così il nostro territorio e creando un indotto per tutta l’economia. Il progetto mira a incentivare, invogliare i ticinesi a riscoprire le bellezze del nostro territorio, comprese quelle gastronomiche”. È quindi importante per il direttore del Dfe che “questo momento di incertezza si trasformi in un’opportunità per il territorio compiendo la scelta responsabile di passare qui le vacanze, o una parte di esse: dopo essere stati solidali durante la fase acuta della pandemia, adesso si tratta di essere responsabili in questa fase di rilancio sostenendo strutture ed esercizi locali”. Il come, materialmente, è spiegato dalla collaboratrice scientifica dell’Ufficio per lo sviluppo economico del Dfe Claudia Von Gunten: “Per quanto riguarda i buoni sconto per la ristorazione sarà sufficiente andare sul sito www.viviiltuoticino.ch, registrarsi compilando l’apposito formulario e ricevere a casa il voucher”. Per ‘Soggiorna in Ticino’, invece “al momento di chiedere il conto se questo supera i 150 franchi si ottiene lo sconto del 20 per cento”. Con un avviso: “L’adesione è volontaria, quindi occorre sempre informarsi prima se il posto dove ci si vuole recare per mangiare o soggiornare aderisce a questo nostro progetto”.

Angelo Trotta: 'Timori per le frontiere aperte e le vacanze all'estero? No, contiamo su empatia e qualità'

Un progetto che ha visto, si diceva, l’attiva collaborazione di BancaStato e Ticino Turismo, il cui direttore Angelo Trotta annota come “è forse la prima azione così ampia a livello turistico in Ticino e con i residenti come target”. Residenti che però, con la riapertura delle frontiere, potranno essere comunque attratti da vacanze all’estero, magari anche meno costose nonostante i buoni e gli sconti. Ma Trotta, rispondendo a domanda della Regione, getta ottimistica acqua sul fuoco: “Proprio la concomitanza con la riapertura delle frontiere ci porta a fare un discorso empatico, ma anche concreto: perché è vero che magari a livello di prezzo all’estero si può risparmiare, ma il prezzo bisogna rapportarlo alla qualità. E su questo in Ticino siamo all’avanguardia. È il momento giusto per essere empatici, sostenere le strutture del territorio e investire nella cultura dell’accoglienza”. La riapertura delle frontiere non preoccupa nemmeno Vitta, il quale tiene a sottolineare che “oltre alle strutture ricettive ci sono i buoni, peraltro cumulabili magari all’interno del nucleo famigliare, per la ristorazione, un settore che sente meno la riapertura dei confini”.

Dal canto suo il presidente della Direzione generale di BancaStato Fabrizio Cieslakiewicz annota come “L’unione fa la forza. Il Covid-19 ha creato scompensi economici e finanziari, e il nostro ruolo è quello di favorire lo sviluppo economico del Ticino”. Motivo per cui il contributo è sostanzioso: “‘Vivi il tuo Ticino’ per noi ha un costo diretto di 6,2 milioni, con un indotto previsto, auspicato di oltre 20 milioni. Siamo felici di sostenere il territorio con questa iniziativa che auspichiamo avrà un indotto per le strutture e per tutto il cantone”.

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