Ticino

'Sanzioni per chi riceve sussidi Linn e poi licenzia'

Atto parlamentare di Sirica (Ps), Balli (Lega) e Noi (Verdi): chi beneficia dei contributi previsti dalla Legge sull'innovazione non può disdire contratti

Ti-Press
2 giugno 2020
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Un'azienda che, nell'ambito della Legge per l'innovazione economica (Linn), beneficia di sussidi ed effettua licenziamenti collettivi, nonostante il fatturato della stessa o del gruppo cui appartiene segni un utile, è da sanzionare. Lo chiede un'iniziativa parlamentare elaborata presentata dal co-presidente del Ps Fabrizio Sirica, dal leghista Omar Balli e dal verde Marco Noi. Un'iniziativa che vuole modificare in questo senso l'articolo 20 della Linn dopo che lo stesso Sirica, durante il dibattito che ha avuto luogo in Gran Consiglio la scorsa settimana, ha provato a far passare il principio con un emendamento. Bocciata questa via in aula, i tre deputati provano la strada diretta dell'iniziativa. Con due esempi: il primo è quello della Mikron di Agno, che "nello scorso quadriennio ha ricevuto circa un milione di franchi di sussidi e - nonostante performance tutto sommato positive - dal 2019 a oggi ha proceduto a prima 25, poi altri 46 licenziamenti". Il tutto, con un'utile aziendale nel 2019 di 8,8 milioni di franchi.

Il secondo esempio citato alla Regione da Sirica è quello dell'azienda Precicast di Novazzano, "che ha licenziato 26 persone, di cui 23 interinali, nonostante 178 milioni di utili nel 2019 e un sussidio statale di 750'000 franchi". Sempre tramite la Linn.

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