Ticino

Tassa di collegamento, da abrogare o sospendere

I Verdi chiedono di introdurla a 'blocco economico' superato; i liberali radicali una moratoria di cinque anni; l'Udc di eliminarla del tutto

(Ti-Press)
2 aprile 2020
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La tassa di collegamento continua a far discutere. Il gruppo parlamentare dell'Udc ha presentato una iniziativa parlamentare elaborata con la quale si chiede di cassare integralmente gli articoli relativi alla tassa appena convalidata anche dal Tribunale federale. "Non è pensabile e neppure concepibile che i cittadini e lavoratori ticinesi, in difficoltà economiche, in lavoro ridotto, con il futuro incerto e ora anche colpiti duramente dall'emergenza coronavirus, debbano sobbarcarsi nuovi oneri finanziari", si legge nell'atto parlamentare. Più possibilisti Verdi e liberali radicali che chiedono una sospensione della sua applicazione almeno fino al superamento dell'emergenza sanitaria. Il gruppo Plr ha presentato una mozione con la quale si chiede al governo di "confermare la rinuncia ad esercitare il diritto di incasso retroattivo e decidano una moratoria per la sua entrata in vigore sino ad almeno al 1.1.2025 alla luce di eventuali nuove esigenze di mobilità post Covid-19". Riferendosi alla sentenza del Tribunale federale i deputati Matteo Quadranti e Paolo Ortelli per il gruppo Plr scrivono: "Questa decisione giunge senza ombra di dubbio in un momento infelice e delicatissimo per l'economia cantonale e il paese tutto. È facilmente immaginabile che la ripresa economica non sarà immediata anche dopo la fine dell'emergenza Covid-19".

Per i Verdi prevalgono le ragioni ambientali

Anche i Verdi, pur salutando con soddisfazione la decisione "seppure intempestiva, che certifica la legalità di una misura che ha contribuito a stimolare la ricerca di soluzioni all'annoso problema del traffico", chiedono che la tassa di collegamento "entri in vigore soltanto quando la situazione sanitaria grave sarà risolta e i relativi provvedimenti di blocco rimossi". "In questa situazione di emergenza sanitaria, in cui l'attività economica non indispensabile è stata sospesa, il traffico e l'inquinamento atmosferico sono diminuiti drasticamente, non vi è alcuna ragione di prelevare la tassa di collegamento". Per questo i Verdi del Ticino chiedono che essa venga introdotta solo dopo la fine del 'blocco totale' delle attività economiche essenziali. "Per evitare che le emergenze strutturale (inquinamento, mutamenti climatici, traffico) continuino anche in futuro a causare costi sanitari o danni economici, deve essere stimolata una ripresa economica più rispettosa dell'ambiente, del clima e della salute". 

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