Lo ha deciso l'esercito svizzero in seguito alla conferma del paziente ricoverato alla Moncucco di Lugano. La misura è stata applicata immediatamente.
"Le reclute di stanza in Ticino non escano in libera uscita"; è quanto ha dichiarato al 'Blick' Daniel Reist, portavoce dell'esercito.
L'esercito svizzero, in seguito alla conferma del contagio del paziente 70enne ricoverato in isolamento alla Clinica Moncucco di Lugano, ha disposto misure per i militari di stanza in Ticino, applicando il divieto d'uscita.
"Posso confermarlo. Il divieto si applica immediatamente", ha ribadito Reist. La misura è volta a evitare che i militari si muovano inutilmente nella società civile.
Sono interessate dal provvedimento le scuole reclute di Airolo, Monte Ceneri e Isone.