Ticino

Smantellata banda di clonatori di carte di credito

Estradato dalle Antille olandesi un bulgaro 38enne che in correità con altri avrebbe causato danni per oltre 100mila franchi

(Archivio Ti-Press)
15 novembre 2019
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Avrebbe causato danni per oltre 100mila franchi a ignari titolari di carte di credito e debito in Ticino e altri Cantoni. Ora si trova in stato di detenzione su ordine del Ministero pubblico del Cantone Ticino. Si tratta di un 38enne cittadino bulgaro, residente in Bulgaria, sul quale pendeva un mandato di arresto internazionale della Magistratura ticinese “per reati di acquisizione illecita di dati, abuso di un impianto per l'elaborazione di dati e messa in circolazione e propaganda di apparecchi di ascolto, registrazione del suono e di immagini”, si legge in una nota del Ministero pubblico e della Polizia cantonale.

“In correità con altre persone, l'uomo, giunto in estradizione dalle Antille olandesi, ha manomesso tramite apposite apparecchiature diversi bancomat in Ticino e in altri Cantoni, ottenendo in tal modo i dati necessari alla clonazione di carte di credito/bancarie, successivamente utilizzate soprattutto in Indonesia”, si precisa nella nota. L'indebito profitto è stato quantificato in alcune decine di migliaia di franchi, mentre i danni cagionati ammontano a oltre 100mila.

L'indagine è coordinata dalla Procuratrice pubblica Margherita Lanzillo. Si rileva che a seguito dei primi fermi e dei successivi arresti di elementi appartenenti alla banda, in tutta la Svizzera è praticamente cessato questo tipo di manomissione ai danni degli sportelli bancomat.

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