Ticino

Treni colmi di utenti esasperati. Ffs: 'È colpa del tempo'

Quello brutto, quello bello e anche a causa delle vacanze autunnali in Svizzera tedesca. Situazione che mette alle strette e alla prova anche il personale

Sempre più pieni ©Ti-Press
10 ottobre 2019
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La situzione dei treni che percorrono l'asse del Gottardo, da tempo, è insostenibile per i passeggeri. Gli utenti, nel fine settimana come anche in precise fasce orarie (pensiamo a quelle di punta determinate dai turni di lavoro), si ritrovano a dover camminare lungo le carrozze sovraffollate invano alla ricerca di un posto a sedere. Secondo la dirigenza Ffs, ciò sarebbe dovuto al tempo: brutto a Nord, bello a Sud, come anche alle ferie autunnali oltralpe.

Questo fenomeno non interessa però unicamente l'utenza, anche il personale delle Ffs ne è vittima. Operatori che – come si legge in un comunicato scritto dal Sindacato Sev – sono chiamati a destreggiarsi in situazioni tutt'altro che semplici da gestire.

Malgrado le puntuali segnalazioni all'ex regia federale – da parte di personale e clienti – la questione non sembra essere risolta, nemmeno dopo "l'ultimo accorato appello – si legge ancora – (…) in un incontro a Lucerna con i vertici Ffs", tenuto una settimana fa.

Dal canto loro, le Ferrovie federali imputano i disagi al "brutto tempo a Nord delle Alpi e del bel tempo a Sud, dell’inizio delle vacanze autunnali in Svizzera tedesca e infine per loro stessa ammissione, dal fatto che nessun treno supplementare è stato pianificato".

"I treni sovraffollati mettono a dura prova i nervi della clientela come pure quelli del personale, che spesso si trova nella posizione di parafulmine di fronte alle giustificate lamentele di chi paga un titolo di trasporto e gradirebbe trovare un posto su cui sedersi".

La riunione dello scorso giovedì con i vertici delle FFS (cui ha partecipato anche la sezione ticinese del personale del treno Sev) aveva "lo scopo di affrontare i problemi legati ai treni sovraffollati e di trovare soluzioni operative". Il personale durante l'incontro ha avanzato le sue richieste, fra cui l'organizzazione di "treni supplementari nei momenti di forte traffico". 

Le esternazioni del portavoce delle Ffs hanno però irritato il personale: "Non è accettabile giustificare i treni sovraffollati affermando che l’ennesimo disservizio dipende dalla concomitanza di tre fattori: il brutto tempo a nord e del bel tempo a sud, l’inizio delle vacanze nella Svizzera tedesca e, questo ancora più grave, la mancata pianificazione di treni supplementari". 

"Di pazienza il personale ne ha avuta sin troppa.  Ora urgono davvero risposte concrete e immediate" è quanto richiede il personale. "Continuare a scusarsi con la clientela e il personale a questo punto non è più credibile e diventa imbarazzante". 


Lo sfogo scritto alle Ffs da una passeggera

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