Ticino

Fa caldo in piazza governo: lo sciopero coinvolge 300 giovani

A Bellinzona la seconda manifestazione organizzata nell'arco di pochi mesi. Appello a politica e banche affinché mettano il clima in cima alle priorità

24 maggio 2019
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Come Oltralpe e in altre venti città svizzere, anche in Ticino i giovani si mobilitano oggi per il clima. Per la seconda volta in pochi mesi piazza Governo a Bellinzona è occupata da frotte di giovani – se ne stimano 300 – che chiedono più sensibilità alle autorità cantonali, affinché temi come il miglioramento dell'ambiente e la lotta all'inquinamento siano posti in cima alle priorità della politica. Con misure e soluzioni concrete. Il tema centrale odierno sono le banche e il loro impatto sull'ambiente. Lo scopo dei promotori per questa edizione, oltre richiamare ancora una volta l'attenzione dei politici,  è dare maggior risalto al mondo finanziario e ai suoi costi ambientali. "Ubs e Credit Suisse sono corresponsabili di emissioni di CO2 ventidue volte maggiori dell'intera popolazione svizzera" scrive Felipe Pedrazzini del Coordinamento cantonale. I giovani non sono disposti a fare sconti a nessuno: "In particolare sarà messo sotto inchiesta il finanziamento da parte delle banche dell'industria dei combustibili fossili, puntando il dito soprattutto contro le due banche svizzere presenti nell'elenco delle trenta banche maggiormente contribuenti in questo ambito". Ciò che chiedono i ragazzi alle banche è di cessare immediatamente questi investimenti; alla politica di attuare provvedimenti per promuovere questo cambiamento.

 

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