Intenso 2018 per la Gendarmeria stradale. Sei morti in più in Ticino. Tra gli aspetti problematici: gli eccessi di velocità in prossimità dei cantieri autostradali.
Prima le buone notizie: lo scorso anno in Ticino sono risultati in calo sia gli incidenti (3'752, -3% rispetto al 2017) constatati dalla Polizia cantonale e dalle polizie comunali, sia i feriti (722 leggeri, -3; 206 gravi, -14). Il numero di morti però ha subito un balzo: dai 9 del 2017 si è passati a 15. Sono alcuni dei dati salienti resi noti stamane dalla Polizia cantonale, che in una nota evidenzia tra l'altro il marcato incremento delle denunce di pirati della strada.
Il quadro generale non è sostanzialmente mutato. Due incidenti su tre avvengono all’interno delle località, ma quelli più gravi si registrano al di fuori di queste. Le cause più frequenti? Distrazione, inosservanza del diritto di precedenza, velocità e stato fisico alterato, osserva la Polcantonale. Le due categorie più a rischio sono pedoni e veicoli a due ruote. Il coinvolgimento dei primi è relativamente stabile da alcuni anni, con un centinaio di incidenti e altrettanti ferimenti, un terzo dei quali in modo grave. Mentre il fenomeno emergente delle e-bike è aggravato dall’aumento delle loro immatricolazioni, si legge nel comunicato.
Una carrellata dei principali dati, settore per settore: