Ticino

Giovani e politica: il Cantone crede in 'easyvote'

Il governo è pronto a sostenere finanziariamente i Comuni che aderiscono al programma. L'approccio sin qui ha portato più elettori alle urne

(foto Ti-Press)
26 ottobre 2018
|

Sono già diversi i Comuni che in Ticino hanno deciso di attirare l'attenzione dei giovani sulla politica. E per farlo hanno abbracciato la strategia di 'easyvote' che unisce una informazione mirata all'uso delle nuove tecnologie e dei canali social. Ora anche il Cantone ha deciso dare una mano e sostenere finanziariamente gli enti locali che invieranno l’opuscolo in occasione delle prossime elezioni cantonali del 7 aprile 2019.

L’obiettivo, fa sapere il Consiglio di Stato in una nota, è quello di “aumentare la partecipazione al voto delle nuove generazioni di cittadini”. In effetti, ricorda il governo, solo un terzo dei giovani svizzeri fra i 18 e i 25 anni esercita oggi il proprio diritto di voto, in occasione di elezioni e votazioni. Analizzando le cause di questa situazione, uno studio svolto a livello nazionale ha mostrato che “a incidere in modo negativo sulla partecipazione dei giovani è soprattutto la percezione del linguaggio politico, considerato troppo complicato e distante dall'esperienza quotidiana”. I dati raccolti in Ticino dall’Ufficio di statistica, in occasione delle ultime elezioni di governo e parlamento non sono da meno e confermano la tendenza: la partecipazione di giovani e giovani adulti (18-35 anni) è inferiore rispetto a quella delle altre fasce di popolazione.

Ecco che per affrontare in modo costruttivo il problema negli ultimi anni si è dimostrato particolarmente efficace proprio il programma 'easyvote', coordinato dalla Federazione Svizzera dei Parlamenti dei Giovani. L'iniziativa intende porsi come “interlocutore neutrale e trasparente delle nuove generazioni di cittadini e promuovere la loro partecipazione alla vita politica del Paese”. Il principale strumento utilizzato è, come detto, una pubblicazione pensata 'dai giovani, per i giovani' e che completa – impiegando un linguaggio facilmente comprensibile e neutrale – il materiale informativo ufficiale stampato dalle autorità in coincidenza degli appuntamenti con le urne.

L’efficacia di questo approccio è stata confermata dalle statistiche. Tant'è che i Comuni che hanno aderito a 'easyvote' in occasione di votazioni popolari vantano “uno scarto minore tra il tasso di partecipazione dei giovani e quello del resto dell’elettorato”. Così, si ribadisce, in vista delle elezioni cantonali dell’aprile 2019, il Consiglio di Stato ha quindi deciso di promuovere queste buone prassi. Il contributo sarà di 1 franco per ogni opuscolo distribuito, in questo modo i costi a carico degli enti locali risulteranno “sensibilmente ridotti”. In ogni caso, si precisa nella, nota, ciascun Municipio potrà “decidere in autonomia se prendere parte o meno a tale invio”.

I Comuni che hanno già confermato la propria adesione all’invio dell’opuscolo 'easyvote' per le elezioni cantonali del 2019 riceveranno automaticamente il contributo cantonale. Per contro, le autorità delle località che non hanno ancora comunicato la propria scelta saranno contattate nel corso dei prossimi mesi dagli stessi responsabili di 'easyvote'.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE