Ticino

'In Magistratura al massimo fino a 68 anni'

Iniziativa parlamentare di sedici granconsiglieri per ridurre il limite di età massima per indossare la toga

Lara Filippini
16 ottobre 2018
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L’ultimo, in ordine di tempo, a dover lasciare il Palazzo di giustizia per raggiunti limiti di età – 70 anni – è stato John Noseda. Era (ri)entrato in magistratura nel 2011 dopo essere stato eletto dal Gran Consiglio procuratore generale. Ha smesso la toga pochi mesi fa, in giugno.

Ora c’è chi chiede di abbassare quel tetto: da 70 a 68 anni. A proporlo è Lara Filippini con un’iniziativa parlamentare. L’esponente democentrista non è l’unica a suggerire un ritocco alla legge cantonale sull’organizzazione giudiziaria. L’iniziativa è stata infatti sottoscritta da altri quindici deputati di quasi tutti i partiti presenti in Gran Consiglio. Dunque, 68 anni quale età massima per stare in magistratura (riconferma dei mandati da parte del parlamento permettendo). È d’altronde la stessa “soglia” prevista per “il Tribunale federale e per gli altri tribunali della Confederazione”, osservano Filippini e cofirmatari, ritenendo giustificata l’introduzione del limite dei 68 anni anche per “creare una certa uniformità tra autorità federali e cantonali”. Secondo gli iniziativisti, inoltre, “occorre tener conto del sempre maggiore carico di lavoro del Tribunale di appello, del Ministero pubblico e delle altre autorità giudiziarie”. Citano così il ‘Rapporto della magistratura 2017’, da cui emerge “una situazione abbastanza critica, che necessita la massima attenzione e il massimo impegno da parte di tutti i magistrati”.

È allora “sempre opportuno fare in modo ‘che le generazioni si avvicendino a dare il loro contributo di pensiero e di operosità e di sensibilità ai nuovi indirizzi della scienza giuridica’ ”, affermano richiamando il dibattito avvenuto decenni fa in Gran Consiglio sul tema. Considerato che “l’età pensionabile ordinaria Avs è di 65 anni (64 per le donne), la possibilità di continuare per ulteriori tre anni è sufficientemente rispettosa del prestigio e della particolarità della carica”, si sostiene ancora nell’atto parlamentare. «Diversi deputati che lo hanno sottoscritto avrebbero voluto scendere a 65 anni – annota Filippini, da noi interpellata –. Saremo aperti alle suggestioni che giungeranno dagli approfondimenti commissionali».

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