Ticino

Fabio Abate non si ricandida

Il consigliere agli Stati liberale, a Berna dal 2000, non solleciterà un nuovo mandato

Ti-Press
1 agosto 2018
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Fabio Abate lascia: il consigliere agli Stati locarnese, in parlamento dal 2000, non solleciterà nuovamente il mandato a Berna nell'ottobre 2019. Lo ha comunicato pochi minuti fa tramite la sezione cantonale del Partito liberale radicale. 

Abate, 52 anni, avvocato, era entrato in parlamento, come consigliere nazionale, nel 2000; nel 2011 è succeduto a Dick Marty al Consiglio degli Stati, battendo il candidato della destra Battista Ghiggia.

'No all'arena politica cantonale o comunale'

Da noi raggiunto poco fa per un compendio d'informazione riguardo la clamorosa notizia, Abate ha detto che «la decisione era già stata presa all'inizio di questa legislatura. Il motivo è anagrafico in relazione anche agli anni di militanza. Credo sia il momento giusto per lasciare ad altri. Così facendo posso evitare di ritrovarmi un giorno nella spiacevolissima situazione di credere prima a me stesso che agli altri». Abate aggiunto che «vista l'esperienza maturata in questi lunghi anni di politica federale, e la relativa conoscenza di temi e dinamiche, rimarrò sempre attento e presente nel contesto politico, pur senza più essere a Berna. Non ho mai vissuto di politica perché ho un lavoro, quindi la scelta in questo senso è facilitata». Interrogato sull'intenzione di tornare nell'arena politica a livello cantonale o comunale, Abate è stato chiarissimo: «No, nel modo più assoluto».

"A Fabio Abate rivolgo un pensiero di profonda gratitudine per la sua attività politica a Berna dove ha saputo rappresentare con successo il Ticino – scrive in una nota stampa il presidente Plrt, Bixio Caprara –. Ha saputo costruirsi un’ottima reputazione nel parlamento federale grazie alla serietà del lavoro svolto, assumendo la presidenza di commissioni delicate e affrontando temi complessi. L’approccio al lavoro parlamentare di grande qualità e la schiettezza delle proprie opinioni lo hanno portato ad essere una personalità ascoltata ciò che gli ha permesso di proporre con successo le proprie idee e di difendere le peculiarità del nostro Cantone e della Svizzera italiana. Credo che sia un ottimo esempio di come il ticinese possa farsi capire oltre Gottardo; lavorando bene e sodo".

 

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