Ticino

Non più caldo ma canicola: è allarme

Raggiunto il grado 4. Il Dipartimento sanità invita la popolazione a proteggersi

31 luglio 2018
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È allarme canicola. Il Gruppo Operativo Salute e Ambiente del Dipartimento della sanità e della socialità invita la popolazione a proteggersi durante il periodo di canicola estrema annunciato da MeteoSvizzera e che si protrarrà per diversi giorni. In caso di periodi di canicola estrema, anche le persone che godono di buona salute possono infatti soffrire di forti disagi. Se esposto a temperature elevate e per un periodo prolungato, il corpo non riesce infatti a dissipare il calore in eccesso e possono emergere patologie serie, tra cui il collasso di calore e il colpo di calore. Questi ultimi, in particolare, non sono per forza legati ad un’esposizione diretta al sole, ma possono – ad esempio – verificarsi quando le persone si trovano in locali chiusi, poco ventilati, con temperature e umidità elevate. È quindi opportuno che, in questi giorni canicolari, tutti tengano in considerazione alcune semplici raccomandazioni:

 bere molta acqua e consumare pasti leggeri con molta frutta e verdura

 evitare sforzi intensi nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 18)

 impedire al caldo di entrare nelle case, oscurando le finestre durante il giorno e arieggiando durante la notte

 stare in casa o in zone fresche e, se possibile, in ambienti climatizzati nelle ore di maggiore insolazione

 proteggere adeguatamente la pelle contro gli effetti nocivi del sole con un abbigliamento adeguato e l’applicazione di crema solare, riducendo comunque l’esposizione al sole

 verificare se vi siano persone tra i vicini, parenti, conoscenti che necessitano di aiuto per fronteggiare le ondate di caldo Alle persone particolarmente sensibili alla canicola - come lattanti, bambini piccoli, donne incinte, anziani fragili, persone affette da malattie croniche e/o che assumono farmaci regolarmente – è inoltre consigliabile:

 mantenere un’adeguata idratazione

 rinfrescarsi spesso

 consultare il medico o il farmacista se del caso

 in caso di urgenza, rivolgersi al 144

 per gli anziani fragili: avvisare i vicini o i servizi sociali se si trascorre un periodo da soli.

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