Ticino

Liste per le elezioni cantonali, prime ipotesi in casa Plr e Ps

Alex Farinelli, capogruppo liberale radicale: "Sto riflettendo". Tutto fermo invece, per ora, nel Ppd e nella Lega

Ti-Press
13 luglio 2018
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La politica va in vacanza, ma con un convitato di pietra: quello delle liste per Consiglio di Stato e Gran Consiglio da presentare alle elezioni cantonali del prossimo 7 aprile. In casa liberale radicale è l’Ufficio presidenziale – per il tramite del presidente Bixio Caprara e del vice Michele Morisoli – a occuparsi della ricerca dei possibili candidati. Per il Consiglio di Stato, in seno al quale è oggi rappresentato da Christian Vitta, il Plr farà una lista di accompagnamento o una finalizzata al raddoppio? E l’attuale capogruppo in Gran Consiglio Alex Farinelli sarà della partita? «Non nego di essere fra le persone che sono state sinora contattate – dice, da noi raggiunto, Farinelli –. Non ho ancora maturato una decisione. Sto facendo le mie riflessioni e penso di sciogliere le riserve verso la fine di agosto». Altro non aggiunge.

Nel Partito socialista ci sono, invece, una certezza e tanti auspici. La certezza è che «Manuele Bertoli ha già dato la sua disponibilità a presentarsi per un altro mandato in governo», dice alla ‘Regione’ Igor Righini, presidente del Ps. Le intenzioni, già avallate dal comitato cantonale e che la commissione ‘cerca’ (presieduta da Fabio Pedrina e Adriano Venuti) sta lavorando per tradurle in nomi, sono «presentare almeno il 50 per cento di donne e un buon numero di giovani. Per la lista che sarà presentata per il Consiglio di Stato – continua il presidente socialista – vale a dire almeno due donne e un membro della Gioventù socialista». Oltre Bertoli, va da sé. A livello di nomi, sempre per quanto riguarda l’esecutivo, stanno circolando con insistenza quelli di Laura Riget – della Gioventù socialista e co-presidente del ‘parlamentino’ Ps – e dell’economista Amalia Mirante. Righini, al riguardo, ci conferma che «sì, sono state contattate, ma come tutti i candidati che si sono presentati nella tornata del 2015, per creare una buona intelaiatura di nomi». Le tempistiche sono già state definite: «Contiamo di presentare le liste al comitato cantonale del 3 ottobre, e di ratificarle con il congresso previsto il 18 novembre».

Scorre acqua cheta, per contro, nel Ppd. Di nomi anche qui ne sono usciti, ma da noi raggiunto Marco Passalia, vicepresidente del partito e coordinatore della commissione ‘cerca’ popolare democratica, annota che «stiamo lavorando intensamente, ma non siamo ancora arrivati a fare nomi o chissà quali ipotesi. Naturalmente, anche nel rispetto delle persone che vorremmo sentire, non ha senso fare ora elenchi o ipotesi».

Se è cheta nel Ppd, l’acqua nella Lega dei Ticinesi è proprio ferma. «Come da tradizione – risponde Daniele Caverzasio – saremo buoni ultimi a presentare le liste. Il punto fermo è che i nostri due consiglieri di Stato uscenti (Claudio Zali e Norman Gobbi) si ripresenteranno. Dopo l’estate inizieremo a parlare del resto».

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