La struttura verrà ridimensionata, in attesa della decisione definitiva sull'abrogazione della legge che spetta al Gran Consiglio
"Nell'ottica di non pregiudicare future decisioni, e posto che il Consiglio di Stato con la sua presa di posizione (del 23 maggio, ndr) impedisce di fatto la nostra operatività, abbiamo deciso di sospendere le attività". La Commissione di vigilanza Lia, quindi, si ferma. E con lei, chiaramente, tutta la struttura. "Per quanto attiene alla struttura operativa, unitamente all’Uae (Unione associazioni dell’edilizia) – informa la Commissione nel suo comunicato – saranno intrapresi i passi necessari per il suo ridimensionamento, nei tempi e nei modi necessari, prestando particolare attenzione alle problematiche legate alla gestione delle risorse umane".
L'intenzione del Consiglio di Stato di procedere con l'abrogazione della Legge sulle imprese artigianali, impallinata dal Tribunale cantonale amministrativo che ha accettato dei ricorsi sia della Commissione per la concorrenza sia di una ditta privata, è stata quindi decisiva.
"Il futuro della legge attualmente in vigore è subordinato alle decisioni del Gran Consiglio", ricorda la Commissione. Così come "sono pendenti tre ricorsi al Tribunale federale" e che in campo ci sono "valide proposte alternative".