Ticino

Il 'battesimo del tiro' per i minorenni

Dopo la tentata strage della Commercio, interrogazione socialista sui poligoni privati "estranei alla tradizione svizzera delle società di tiro"

14 maggio 2018
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Secondo atto parlamentare dopo l'arresto del 19enne per una tentata strage alla Commercio di Bellinzona. La quantità di armi e munizioni in possesso del giovane desta infatti preoccupazioni anche nel partito socialista, come si legge nell'interrogazione – primi firmatari Carlo Lepori e Ivo Durisch – presentata oggi e che non riguarda solo le "leggi federali sulla detenzione e l’uso delle armi che sembrano insufficienti a garantire la nostra sicurezza" ma anche l'esistenza di "poligoni di tiro privati, estranei alla tradizione svizzera delle società di tiro, che oltre a vendere armi e munizioni offrono «Battesimo del tiro - Shooting experience» aperti anche a minorenni".

Tra le domande poste al Consiglio di Stato, quindi, non solo l'origine delle armi possedute dal giovane arrestato giovedì scorso, ma anche i controlli che vengono svolti su questi poligoni privati – tra cui quello a Madonna del Piano nel Malcantone – e sulla liceità di questi "battesimi del tiro" per i minoreni.

Una domanda riguarda inoltre un conflitto di interessi interno al Dipartimento delle istituzioni, il cui segretario generale – si legge nell'interrogazione – "è anche presidente di un’associazione svizzera (swiss shooting) grande oppositrice alla stretta proposta di recente dal Consiglio federale in materia di circolazione delle armi". Qual è la posizione del Consiglio di Stato sull’opportunità di questa carica politica nazionale da parte di un alto funzionario del Dipartimento? chiedono Lepori e Durisch.

 

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