Ticino

No-Billag: no in testa, cresce il sì nella Svizzera italiana

L'esito del terzo sondaggio Tamedia sottolinea la controtendenza, in un quadro generale che sul rifiuto mette d'accordo popolazione giovane e anziana

21 febbraio 2018
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A meno di due settimane dal voto restano in testa gli oppositori all'iniziativa No-Billag. Il terzo sondaggio Tamedia, al quale hanno partecipato 17'164 persone provenienti da tutta la Svizzera, riferisce di un "no" al 60% contro un 39% di favorevoli. Soltanto l'1% non si è pronunciato. Il sondaggio mostra anche che il modello non è uno scontro generazionale tra giovani e anziani: il "no" caratterizza anche la fascia di età tra i 18 ei 34 anni. Un rifiuto ancor più forte viene dagli over 65 (68%). Esistono differenze tra i sessi: mentre poco più di una donna su tre è a favore all'iniziativa, gli uomini rappresentano il 43 per cento.

In controtendenza con i dati complessivi, nella Svizzera italiana recuperano i "sì", ora attestati sul 45%. I favorevoli nella Svizzera tedesca sono il 41%, il 36% nella Svizzera francese. Il nuovo ordinamento finanziario 2021, in votazione anch'esso il prossimo 4 marzo, sembra indirizzato verso il "sì", visto l'aumento di oltre 10 punti dei favorevoli, ora al 71%.

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