Ticino

No alle sovvenzioni per l'impiego di pesticidi

Greenpeace Ticino ha organizzato stand di raccolta firme, consegnate a Berna il 18 gennaio, anche a Bellinzona, Lugano e Mendrisio

7 febbraio 2018
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Greenpeace ha consegnato lo scorso 18 gennaio alla cancelleria federale di Berna le firme a sostegno dell’iniziativa popolare federale “Acqua potabile pulita e cibo sano”. In soli 10 mesi vi sono state ben 114’420 sottoscrizioni, a testimonianza della rilevanza del tema per la popolazione svizzera.

Il gruppo ticinese di Greenpeace ha contribuito con determinazione alla raccolta firme. In occasione di vari stand informativi, a Bellinzona, Lugano e Mendrisio, i volontari hanno constatato che “fra la popolazione della nostra regione esiste una grande sensibilità per la sorte delle risorse idriche”. È emerso che “molti ticinesi guardano con preoccupazione alla qualità dell’acqua potabile”: se è vero che in Ticino i casi più eclatanti di inquinamento sono da imputare all’urbanizzazione che mette sotto pressione le captazioni, un recente studio ha ben evidenziato le conseguenze negative di determinate pratiche agricole sulla qualità delle acque dei canali del Piano di Magadino, dove su sette microinquinanti analizzati, ben cinque superavano il limite fissato dall’Ordinanza svizzera sulla protezione delle acque.

L’iniziativa “Acqua potabile pulita e cibo sano” chiede che la Confederazione versi pagamenti diretti solo alle aziende agricole che non fanno uso di pesticidi, che non ricorrono all'uso profilattico di antibiotici, e che allevano un effettivo di animali che può essere nutrito con foraggio locale.

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