Ticino

Polizia Cantonale a Davos, il Partito Comunista interroga

"Rientra nei compiti della Polizia Cantonale fare da bodyguard ai VIP che partecipano a un evento privato?". Se lo chiede il Granconsigliere Massimiliano Ay

19 gennaio 2018
|

C'è la firma di Massimiliano Ay, granconsigliere del Partito Comunista, sull'interrogazione inviata al Consiglio di Stato dal Partito Comunista. Oggetto del documento, lo stanziamento di forze ticinesi – Polizia cantonale, con rinforzo di un agente delle comunali – al World Economic Forum (Wef). Ay chiede se questo intervento sia stato "vagliato dagli esperti di sicurezza che valutano normalmente la ponderazione e la commisurazione delle forze richieste per gestire un evento nell’ambito dell’accordo intercantonale" e quali siano "i contenuti del loro rapporto nel caso specifico". Chiede inoltre "quanti sono stati i giorni/uomo di impiego per gli agenti ticinesi computati nelle scorse edizioni", il costo di questo intervento alle casse del Cantone e se le spese di sicurezza saranno rimborsate dagli organizzatori. Ma, soprattutto, se la scorta "ravvicinata delle numerose personalità presenti alla kermesse grigionese" (i cosiddetti 'Vip') rientri "nei compiti di una Polizia Cantonale". Quanto alla Polizia Comunale, il Partito comunista chiede che siano chiariti i ruoli del singolo agente.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔