'Il Qi del soldato svizzero? Quello di un ufficiale americano'

Come rendere il servizio militare più attrattivo per i giovani? È possibile pensare a un esercito di soli volontari? Il tema è emerso durante il nostro Dibattito elettorale in soffitta che sarà pubblicato domani su questo sito e, in versione integrale, in una doppia pagina sul giornale.

Per Norman Gobbi, consigliere di Stato leghista uscente e ufficiale dell'esercito, la questione è chiara: "Capisco che rispetto a un servizio civile, il militare sia meno concorrenziale, anche perché ha orari meno compatibili con la normalità. Ritengo sia quindi importante avvicinare il servizio in grigioverde alle necessità odierne". Ed esprimendosi sulla possibilità di passare a una leva obbligatoria, ha aggiunto: "Bisogna ricordarsi che in un esercito volontario, il Qi medio del soldato, e prendo l'esempio degli Stati Uniti, è nettamente inferiore rispetto al soldato svizzero. I nostri soldati hanno il Qi di un ufficiale americano".

"Consiglio ai giovani il militare, perché è un'esperienza di Paese – rileva dal canto suo il candidato Plr al governo Alessandro Speziali –. I ticinesi girano la Svizzera, imparano lo svizzerotedesco e il francese. Inoltre serve per la sicurezza. Un cambiamento per renderlo attrattivo? Il calendario militare andrebbe finalmente coordinato con quello dell'università. Ogni volta è un sacrificio per gli studenti".

Opinione diametralmente opposta per il candidato al governo Ps Fabrizio Sirica: "Se dobbiamo rendere attrattiva la leva obbligatoria, forse questo significa la motivazione di chi vi si approccia è carente. Sono assolutamente per renderle il servizio volontario e per non disincentivare, come succede oggi, il servizio civile".

Per Elia Frapolli, candidato Ppd, servono correttivi: "In Svizzera la leva volontaria è difficile da realizzare. Il militare deve però prendere l'esempio dal servizio civile: deve avvicinarsi alle necessità della popolazione".