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Nello Spazio giovani a Stabio entra l’acqua

La sede, provvisoria, del Centro sarà sistemata. Sul tavolo del Municipio, però, ci sono due proposte logistiche. ‘Per noi è una delle priorità’

Ragazze e ragazzi ne hanno fatto la loro ‘casa’
(Ti-Press/Francesca Agosta)
11 gennaio 2023
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Il tetto perde. Il pavimento cede. E le tapparelle non funzionano. Ma per le ragazze e i ragazzi di Stabio resta un luogo di aggregazione importante. In un certo senso è un po’ ‘casa’ loro. Lo è da quasi dieci anni (o meglio lo sarà il dicembre prossimo), nonostante la provvisorietà di una sede, quella allestita in via Prati, che oggi mostra tutti gli acciacchi del tempo. All’epoca quel prefabbricato recuperato dal cantiere di AlpTransit era stato la risposta ai bisogni delle giovani generazioni – tra i 12 e i 18 anni, che se ne erano subito appropriate –, sempre nell’attesa di trovare una sistemazione definitiva a quello che nel Comune viene riconosciuto come Spazio giovani. Una missione che negli anni si è rivelata ardua per l’autorità locale, la quale nel 2017 ha incaricato il proprio pianificatore di elaborare uno studio sull’ubicazione migliore del Centro di attività. Oggi, però, l’urgenza di individuare una soluzione adeguata è sotto gli occhi di tutti. Soprattutto dei frequentatori della struttura che, a ridosso del Natale, aprendo la porta si sono ritrovati, appunto, l’acqua in casa. Una brutta sorpresa che ha costretto a chiudere temporaneamente lo Spazio.

‘Per l’esecutivo è una priorità’

La pausa forzata, in ogni caso, è durata poco. «Il Centro è stato riaperto nel giro di 24 ore – tiene a far sapere Francesca Frigerio, a capo del dicastero Sicurezza sociale del Comune di Stabio –. In effetti, il giorno successivo all’evento, il problema è stato risolto subito dall’Ufficio tecnico. L’inconveniente si è rivelato essere non così grave, tant’è che lo si è potuto sistemare rapidamente». Certo, ripristinata l’agibilità, i disagi permangono. «Il Municipio – ci conferma la municipale – è consapevole che questa situazione, provvisoria, deve essere risolta. Infatti, attualmente sul nostro tavolo ci sono due proposte concrete sulle quali stiamo lavorando in modo assiduo e attendendo delle risposte. Una delle priorità dell’esecutivo di Stabio è questa e, lo ribadisco, è concreta».

‘Ci sono delle trattative in corso’

A questo punto la curiosità cresce. È possibile anticipare qualcosa sulle due opzioni oggi aperte? «Per il momento non possiamo dire nulla in merito – ci fa capire Francesca Frigerio –. Come ho illustrato ci sono delle trattative in corso e non vorremmo pregiudicarle. Il nostro obiettivo è, in effetti, che vadano a buon fine e che ci permettano di capire quale delle soluzioni al vaglio si rivelerà essere quella ideale e più consona ai giovani». Nel passato recente il Municipio ha inteso, di fatto, ancorare la presenza di questa realtà giovanile al territorio, attraverso una analisi pianificatoria che si è orientata verso il comparto scolastico. Annullata, infatti, da parte del Tribunale cantonale amministrativo la modifica di poco conto che posizionava il Centro poco distante dalle scuole medie, si è ripreso in mano il dossier. Oggi il risultato del lavoro del pianificatore, tradotto in una nuova variante, sta seguendo l’iter di rito al Dipartimento del territorio.

Quindi, il futuro Spazio giovani sarà in centro paese? «Anche su questo aspetto – spiega la capa Dicastero – non posso esprimermi. Posso, per contro, confermare che ragazze e ragazzi non saranno più al di fuori del paese; di sicuro la struttura non sarà più così marginale». Quanto alla tempistica, ci concede, è difficile indicare una data. «Una delle due trattative, comunque – precisa ancora –, appare più celere dell’altra. Entro poco potremo, dunque, avere una tempistica più precisa».

La sede sarà riparata

Nel frattempo, il Comune metterà mano al prefabbricato di via Prati. «Senza dubbio, quello che si può sistemare, sarà sistemato. Infatti, il Centro è aperto e frequentato regolarmente». Di fatto, come riferito dallo stesso esecutivo rispondendo il dicembre scorso a un’interpellanza del Centro (già Ppd), la nuova animatrice – Giulia Favilla, in carica da giugno, ndr – ha pure "visitato tutte le classi della scuola media (dalla seconda) per presentare il Centro e per raccogliere le proposte dei ragazzi". «Si può dire – annota Francesca Frigerio – che lo Spazio sia un buon punto di riferimento per i giovani».

Quegli adolescenti che continuano a sognare una sede stabile. Il 2023 sarà l’anno buono?, chiediamo in conclusione. «Potrebbe esserlo, lo spero con tutto il cuore – ci risponde la responsabile –. C’è un Municipio compatto che ha una volontà politica univoca di trovare questo spazio e di dare ai giovani la struttura che si meritano. Posso mettere la mia parola: una soluzione pratica c’è davvero all’orizzonte».

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