Mendrisiotto

Chiasso, quasi pronto il rapporto di sostenibilità

Il documento che indica le dimensioni della qualità della vita sarà pronto per il prossimo mese di marzo

Per mostrare quello che non è ancora evidente
(archivio Ti-Press)
7 dicembre 2022
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Sarà pronto per il prossimo mese di marzo il rapporto di sostenibilità del Comune di Chiasso. Lo annuncia il Municipio, sollecitato da un’interrogazione del gruppo Us-I Verdi. "Sono stati raccolti molti dati (160 target e oltre 220 indicatori) – sottolinea l’esecutivo nella risposta – che servono per valutare il posizionamento di Chiasso in relazione ai ‘Sustainable Development Goals’ che le Nazioni Unite hanno indicato per avere una visione integrata dei 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030". La decisione di dotarsi di un bilancio di sostenibilità del Comune è stata presa a inizio anno. Il documento, spiega ancora il Municipio, "ha lo scopo di misurare ciò che generalmente non viene considerato nei bilanci patrimoniali-finanziari, ovvero le dimensioni della qualità della vita, allo scopo di offrire una fotografia più esaustiva di quelli che sono i bisogni della popolazione, al fine di migliorarne la qualità di vita, intendo con ciò comunicare a tutti la propria attività in trasparenza e costruire un dialogo". Detta in altre parole, quello di cui la cittadina si doterà è un documento "d’interesse pubblico che presenta dati che non risultano nei bilanci tradizionali, e mostra quindi ciò che non è ancora evidente, ma che è nondimeno presente".

Grazie alla fotografia dello stato attuale "si ottiene un documento dinamico che misura e registra annualmente l’impatto delle scelte politiche su temi fondamentali". Si tratta di "un documento strategico che consente di orientare e pianificare le scelte politiche con cognizione di causa". Questo perché un Comune socialmente consapevole "può contare su una comunità più unita, un’economia più competitiva, un ambiente migliore, collaboratori più motivati e un accesso facilitato ai crediti da parte degli istituti di credito". Il label ‘Città dell’energia’, conclude il Municipio, "non costituisce un doppione, ma un singolo elemento da considerare all’interno del rapporto di sostenibilità, che ingloba molti altri ambiti come ambiente e cultura".

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