Mendrisiotto

Chiasso accende un maxischermo sui Mondiali di calcio

Quello che sarà l’unico capannone in piazza nel Sottoceneri proporrà tifo ed enogastronomia. Poi si penserà al Natale

Per la Svizzera l’avventura in Qatar inizierà il 24 novembre
(Ti-Press)
17 novembre 2022
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La città di confine sfodera tutto il suo orgoglio. «A ben vedere l’unico maxischermo acceso sui Mondiali di calcio a sud del Ceneri sarà a Chiasso». Davide Lurati, capodicastero Sport e tempo libero della cittadina si toglie questa piccola soddisfazione. Così mentre gli appassionati (Lurati per primo) sono ormai già al conto alla rovescia in vista del fischio di inizio di domenica – in campo Qatar ed Ecuador –, in piazza colonnello Bernasconi si danno gli ultimi ritocchi al capannone issato da un po’ davanti a Palazzo civico. In effetti, fa sapere il direttore dell’Ufficio tecnico Rudy Cereghetti, non rimane che sistemare la mega Tv di tre metri e mezzo per due e aggiungere i dettagli: questione di giorni. Poi fino al 18 dicembre si potrà dare voce alla passione e al sano tifo calcistico, con la ‘Nati’ che sta scaldando i muscoli per difendere i colori rossocrociati e debuttare giovedì 24 novembre con il Camerun. In fondo, come ricorda Lurati, è la prima Coppa del Mondo in veste invernale: «È una prima storica e la curiosità è tanta». Tant’è che pure a Mendrisio hanno pensato di non perdere l’appuntamento, portando il calcio al cinema (Plaza).

Missione: ‘Offrire un’occasione di svago’

Anche a Chiasso sono pronti. Lo è il Comune, che sta lavorando all’evento da mesi («l’organizzazione non è stata semplice»). E lo sono il Gruppo Urani e gli altri tre Rioni del Carnevale Nebiopoli, che, stretta una intesa con le autorità locali, attendono solo di mettersi ai fornelli. «Il nostro obiettivo – fa memoria il capodicastero – è sempre lo stesso: offrire alla cittadinanza una occasione di svago e divertimento e attirare a Chiasso altra gente, creando così un indotto supplementare per commerci ed esercizi pubblici». Lurati non si sottrae neppure dal lanciare un appello: «Venite a visitarci».

Prendi un contenitore, ospiti tre eventi

Reduci dal «grande successo» della Festa d’autunno, a Palazzo credono, del resto, nella strategia fatta di eventi popolari e conviviali. Di conseguenza sono disposti pure a investire. Certo, chiarisce subito il municipale, «tenendo d’occhio i costi». L’operazione Mondiali, in effetti, sulla carta appare conveniente, anche se di cifre si preferisce non farne. Con la cordata di sostenitori vicini alla cittadina, che aiutano a rientrare della metà delle spese (a cominciare dallo schermo), e un capannone (oggi di proprietà del Comune) che sarà sfruttato in tutto il suo potenziale, da qui a Carnevale. In effetti, il Mondiale dall’8 dicembre – data-varo delle iniziative natalizie – incrocerà le manifestazioni sotto l’albero.

Far convivere i due momenti, riconosce Francesca Cola Colombo, responsabile promozione e marketing del Comune, è risultato complesso. «Ma è una sfida – aggiunge – che Chiasso ha accettato di buon grado. Anche per avere la meglio sulle polemiche che hanno accompagnato i Mondiali e su momenti storici complicati. Di fatto, lo ‘chalet’ – riscaldato e a entrata gratuita, ndr – sarà a metà tra un luogo di incontro per tifosi e, dall’8 dicembre, uno spazio natalizio per tutta la popolazione».

Un ‘melting pot’ di tifosi

Il mix che prospetta Lurati è accattivante: «Sotto il capannone – esplicita – si troveranno creatività, svago, passione e occasioni enogastronomiche». Per cominciare, da giovedì della settimana prossima, ci si lascerà coinvolgere dal pallone della Coppa del Mondo: 35 partite, le più significative, e tutti gli incontri che vedono scendere in campo la Nazionale svizzera. Quanto basta per trasformare il capannone da trenta metri per dieci e la capacità di far posto a 250 persone in un ‘melting pot’ del tifo.

Per guidare attraverso il programma della manifestazione calcistica Chiasso ha pubblicato una Agenda. Con l’intento, annota Francesca Cola Colombo, di «rendere il tutto più giocoso». Sul pieghevole, che sarà recapitato a tutti i fuochi della cittadina, si potrà trovare il calendario delle partite e nella pagina centrale, dedicata alla fase dagli ottavi alla finale, sarà possibile inserire, di volta in volta, i nomi delle squadre che disputeranno gli incontri più attesi.

I Rioni di Chiasso ai fornelli

Si diceva del lato enogastronomico. Agli appassionati non mancherà, infatti, il modo di ristorarsi. E qui entrano in scena il Gruppo Urani e gli altri tre Rioni carnascialeschi che l’affiancheranno; ovvero il Rione Cucù, il Rione Maccheronata e gli Ester@fatti. Insieme si garantirà il servizio buvette e cucina e in sei occasioni – il 24 e 28 novembre, e il 2, 3, 4 e 10 dicembre –, in concomitanza con altrettante partite, si proporranno dei menu a tema, in alcuni casi ispirati alle nazionali in campo come la picanha brasiliana (per Brasile-Svizzera) o il maialino al forno per Serbia-Svizzera (in questo caso occorrerà, però, prenotarsi scrivendo a capannone.mondiali@gmail.com o inviando un messaggio allo 078 203 77 27).

Per la brigata degli Urani e degli altri Rioni sarà un ulteriore banco di prova, di fronte al quale non si sono tirati indietro. «Da parte nostra – spiega Ivan Summerer, responsabile del gruppo Urani – nell’anno del nostro novantesimo abbiamo voluto rimarcare su Chiasso la nostra attività, peraltro con finalità del tutto solidali. L’intero incasso sarà devoluto, infatti, in beneficenza».

E a Natale, ‘si pattinerà solo qui’

A Chiasso, d’altra parte, non si è voluto lasciare nulla caso. Quando il capannone dei Mondiali si trasformerà nello ‘chalet’ di Natale, le occasioni conviviali non mancheranno. Ancora non si vogliono svelare, però, i dettagli del programma, per il momento si concede solo che la tradizione verrà rispettata con il mercatino dell’8 dicembre e l’accensione dell’albero in piazza Bernasconi. Una novità, però, la si anticipa. La cittadina avrà un nuovo ritrovo per le feste: lo stadio del ghiaccio in via Primo Agosto, con gli addobbi del caso e degli eventi dedicati nei fine settimana. Altro moto d’orgoglio: «Quest’anno quella di Chiasso sarà l’unica pista di pattinaggio di Natale del Mendrisiotto».

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