Mendrisiotto

Castel San Pietro, pronto il restyling per l’Osteria Cuntitt

Il Municipio ha chiesto un credito di 680mila franchi per la riorganizzazione e l’ampliamento degli spazi. Il cinema all’aperto verrà spostato altrove

La masseria cambierà volto
(archivio Ti-Press)
22 novembre 2022
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Da quando il cuoco Federico Palladino è entrato a lavorare tra le mura della masseria di Castel San Pietro, il nome dell’Osteria Enoteca Cuntitt è rimbalzato in tutta la Svizzera e oltre. Come ci conferma anche la sindaca Alessia Ponti «è un ristorante che fa parlare molto di sé anche oltre Gottardo, arrivano anche bus di turisti solo per fare esperienze enogastronomiche presso il ristorante». Ora il Consiglio comunale dovrà decidere se accettare il messaggio municipale che richiede un credito di 680mila franchi per riorganizzare e ingrandire gli spazi dedicati all’osteria. Il voto è atteso nella seduta del 12 dicembre.

Gli elementi che hanno portato a questa scelta, come indicato nel messaggio municipale, sono due: una mozione dell’ottobre 2020 inoltrata da Libero Galli, in cui è stato proposto di realizzare una pergola fissa bioclimatica con chiusure laterali a scomparsa, e l’esigenza di migliorare l’organizzazione e la fruizione degli spazi a disposizione dei gerenti/locatari e della clientela dell’Osteria. Su quest’ultimo punto si è anche soffermata la sindaca: «Sicuramente è un circolo virtuoso, non crea concorrenza con le attività limitrofe e porta ospiti di qualità nel nostro comune».

La proposta dell’esecutivo

L’opera consiste nell’ampliamento della cucina all’interno dell’edificio storico, nell’impianto di un sistema di riciclo e raffrescamento dell’aria adeguato e nella costruzione di un corpo aggiuntivo da destinare a diverse funzioni: sala per i clienti, zona di servizio/bar, spazio di accoglienza con guardaroba e accesso coperto ai servizi igienici. Dal punto di vista architettonico, la soluzione adottata dal Municipio, vuole inserirsi in maniera armoniosa con il contesto senza dimenticare la funzionalità. Si useranno infatti mattone anticato, vetro e metallo tutte con una cromaticità in linea con quanto già esiste.

Il progetto nel dettaglio

All’interno della corte, dove oggi è installata la pedana in legno, si prevede la realizzazione di un nuovo spazio a uso esclusivo dell’Osteria Enoteca Cuntitt. Qui si collocherà il nuovo ingresso principale con atrio guardaroba e zona accoglienza, una piccola sala da pranzo con otto posti a sedere aggiuntivi e un nuovo bancone. All’interno dell’edificio storico verrà invece ampliato lo spazio della cucina che tramite una parete semitrasparente, dunque con una cucina a vista, la separerà dall’attuale zona pranzo. È prevista anche l’aggiunta di un’unità di trattamento aria che porterà migliori condizioni di lavoro soprattutto per i lavoratori in cucina. Saranno infatti aggiunti un impianto di ricambio aria e un nuovo blocco cottura con un nuovo sistema di aspirazione dei fumi, pertanto è prevista anche l’aggiunta di un nuovo condotto di aspirazione all’esterno dell’edificio. A causa di questo ampliamento, alcune attività non potranno più essere organizzate negli spazi pubblici della masseria. Come spiega il sindaco, «quegli eventi, come il cinema all’aperto, verranno spostati in uno spazio più adeguato e più ampio. Infatti in previsione c’è anche il progetto per la riqualifica della piazza in centro paese, che verrà aggiudicato con l’inizio del nuovo anno».

Costi e tempistiche

Il credito richiesto dal Municipio servirà per coprire i costi riguardanti la cucina (107mila franchi), la finitura dell’edificio (147mila franchi), gli arredi (58mila franchi), gli impianti tecnici (144mila franchi), la costruzione grezza (95mila franchi) e i vari costi secondari, onorari e imposte. Questa spesa verrà anche coperta con l’aumento del canone annuo di locazione, che, in accordo con l’attuale società conduttrice, verrà più che triplicato rispetto a oggi per una cifra pari a 66mila franchi all’anno per dieci anni. Dato l’ammortamento più che trentennale del progetto, nei prossimi dieci anni ci sarà anche un introito per le casse del comune. Come precisa Alessia Ponti, «praticamente il lavoro di ristrutturazione è pagato dal ristorante con l’aumento dell’affitto». I lavori si svolgeranno principalmente nella prima parte dell’anno venturo e dureranno circa quattro mesi. Per permettere gli interventi previsti sulla cucina e il collegamento dell’ampliamento con la parte esistente, l’Osteria dovrà rimanere chiusa per circa un mese e mezzo.

Con queste migliorie, il cuoco "scoperta dell’anno 2022" e con alle spalle 15 punti nella guida Gault Millau Svizzera, potrà puntare con più enfasi a introdursi nell’olimpo dei cuochi in territorio elvetico e andare alla caccia della rinomata stella. E il nome del comune di Castel San Pietro sarà sicuramente reso ancor più celebre dal suo giovane cuoco.

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