Mendrisiotto

Basso Mendrisiotto, ‘le opportunità non sono ancora emerse’

I Municipi di Balerna, Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore, Novazzano e Vacallo hanno ricevuto il documento della Sel. Nuovo incontro alla fine del mese

Chi ci sarà?
(archivio Ti-Press)
15 settembre 2022
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Le potenzialità, così come gli aspetti positivi e negativi che caratterizzano il Basso Mendrisiotto, sono state individuate. Toccherà ora ai Municipi stabilire se e come continuare con il progetto dello studio aggregativo. Il documento redatto dalla Sel, la Sezione Enti Locali, dopo le due mezze giornate di approfondimento di inizio giugno, è arrivato giusto ieri agli esecutivi interessati che, lo ricordiamo, sono – in ordine alfabetico – Balerna, Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore, Novazzano e Vacallo. Lo scritto verrà ora esaminato nelle rispettive stanze municipali in vista di un nuovo incontro che il Comune di Vacallo, che un anno fa ha invitato gli atri comuni a sedersi al tavolo, ha già convocato per la fine del mese con i sindaci e la Sel, proprio per definire i prossimi passi e discutere su come andare avanti e quale tempistica darsi. All’orizzonte c’è infatti la possibilità di posticipare di un anno il rinnovo dei poteri comunali del 2024. Per concretizzare questa ipotesi, la votazione consultiva dovrebbe essere convocata entro l’autunno 2023.

‘Tanti punti da approfondire ma manca una conclusione’

Contattato da ‘laRegione’, il sindaco di Vacallo Marco Rizza ci ha confermato la ricezione del documento. Nello stesso, ci dice esprimendosi a titolo personale, «ci sono tanti punti interessanti ancora da approfondire, ma manca una conclusione: mi sarei aspettato che le discussioni avrebbero portato ad avere delle visioni con orizzonte 2030-2040». Da subito le parti in causa hanno scelto di studiare il loro futuro definendo le opportunità che un’eventuale aggregazione porterebbe al territorio. «Non si vuole un processo amministrativo ma di opportunità – conferma il sindaco di Vacallo –. Queste opportunità non sono ancora emerse: i due giorni di discussione a Mezzana ci hanno però lasciato tanti temi da sviluppare per crearle». La base di questi ulteriori approfondimenti verrà discussa durante l’incontro di fine mese.

Tra punti di forza e negativi

Il confronto tra politici e rappresentanti della società civile ha permesso di mettere sul tavolo quelli che sono i punti di forza e, rispettivamente, i punti critici della parte sud del Distretto. Tra i primi ci sono il turismo, la salute con la rete delle case per anziani e il carattere dei momò, sempre pronti a darsi da fare grazie alla loro vitalità. Tra gli aspetti negativi spicca invece la difficoltà dei giovani di trovare posti di lavoro, e quindi la necessità di creare opportunità di formazione specifica per i ragazzi che terminano le scuole medie. «Poter affrontare questi e molti altri temi con gli specialisti del ramo è stato molto interessante – aggiunge ancora Marco Rizza –. Allo stato attuale non c’è però una visione su come potrebbe diventare la nostra regione tra 20 anni». Questo, tiene a sottolineare Rizza, «non è di certo colpa della Sel che aveva il compito di organizzare l’incontro, raccogliere i dati ed elaborare quanto emerso. Non di certo determinare visioni politiche e di opportunità». Per questo la palla torna ora ai Municipi. Per quanto riguarda Marco Rizza, «resto sempre aperto agli approfondimenti perché le opportunità vanno trovate».

‘Speriamo aderiscano tutti’

Da sempre sostenitore del processo aggregativo, anche il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni ha visionato il documento. «Dobbiamo ancora leggerlo nei dettagli e parlarne in seduta – ci risponde –. Evidentemente si tratta di un passo importante in questo esercizio aggregativo. L’incontro di fine mese ci permetterà di avere idee più chiare su chi parteciperà o no: la mia speranza non può che essere quella che tutti aderiscano».

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