Mendrisiotto

Chiasso, credito di 5,2 milioni per il nuovo Ufficio tecnico

A tanto ammonta la richiesta presentata dal Municipio al Consiglio comunale. I lavori dovrebbero iniziare nel corso del 2023

L’attuale sede
(archivio Ti-Press)
15 settembre 2022
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Il progetto c’è. La maggior parte dei bandi d’appalto sono stati emessi e la licenza edilizia è già stata ottenuta. Per poter procedere con l’edificazione della nuova sede amministrativa dell’Ufficio tecnico di Chiasso manca ‘solo’ il capitale. Per questo il Municipio ha presentato nei giorni scorsi al Consiglio comunale la richiesta di un credito di 5’245’000 franchi. Si tratta del terzo credito che il legislativo della cittadina di confine è chiamato a stanziare: nel 2017 era stato concesso un credito di 200mila franchi per l’organizzazione di un concorso di progetto e, nel 2020, è toccato a un credito di 300mila franchi per l’affinamento del progetto vincitore del concorso. Il cantiere dovrebbe poter iniziare nel corso del 2023. L’organico attuale dell’Ufficio tecnico comprende circa 60 persone, suddivise in un rapporto 1 a 5 tra personale con mansioni a carattere amministrativo e maestranze.

Nei dettagli di ‘Carapace’

Elaborato dall’architetto Roberto Briccola di Giubiasco, il progetto ‘Carapace’ prevede la demolizione dello stabile esistente e l’inserimento nella stessa area di un nuovo corpo compatto, parallelo a via Cattaneo. L’edificio, a forma di parallelepipedo, sarà lungo 56 metri, largo circa 10,5 metri e si svilupperà su due piani. La superficie totale degli spazi del nuovo stabile ammonta a 1’094 metri quadrati (il 20 per cento in più rispetto alla sede attuale). Al primo piano, spiega il Municipio nel messaggio, ci saranno "i nuovi spogliatoi per il personale maschile e femminile, la sala pausa degli operai, gli uffici per i capi operai, l’ufficio Sport e tempo libero lo sportello d’accoglienza, i corridoi, i locali tecnici e gli archivi". Il primo piano ospiterà invece "gli uffici relativi all’Ambiente, all’Edilizia privata e pubblica, alla Pianificazione, all’Ufficio tecnico in generale, la segreteria, le sale riunioni e i locali annessi". Tutti gli spazi "godono di abbondanti aperture rivolte verso la città e il giardino alberato antistante allo stabile (facciata nord)". Nella zona retrostante l’edificio, verso la collina del Penz (facciata sud), sono disposti i locali di servizio. "La facciata sud si chiude a guscio, con aperture unicamente previste per necessità, creando così una sorta di argine tra la zona amministrativa e quella operativa". Da tale configurazione, evidenzia l’esecutivo, "nasce il nome del progetto: ‘Carapace’, lo scudo di protezione di tartarughe e crostacei". Il Municipio sottolinea inoltre che, in caso di necessità future, come per esempio il concretizzarsi dello scenario aggregativo nel Basso Mendrisiotto, "sarà possibile, senza dover intaccare la strutture portante dell’edificio, trasformare le superfici degli spogliatoi in spazi amministrativi, raddoppiando pressoché la superficie di progetto degli uffici". Il volume complessivo dello stabile è fissato in 4’016 metri cubi. Oltre a tutte le normative vigenti in materia di antincendio, infortunio e lavoro, il nuovo edificio sarà edificato secondo il marchio Minergie. Marchio che "contraddistingue le costruzioni aventi uno standard energeticamente efficiente".

Durante il cantiere

In vista dell’avvicinarsi del cantiere, il Municipio di Chiasso ha preso contatto con alcuni proprietari di stabili che hanno a disposizione spazi potenzialmente in grado di accogliere i servizi amministrativi durante i lavori. L’intenzione è infatti quella di "trasferire la sede amministrativa nel centro urbano, in uno spazio privato completo delle necessità (sportello, installazioni telefoniche e di rete, servizi igienici) per il periodo degli interventi che intercorrerà tra la demolizione dello stabile esistente e la messa in funzione di quello nuovo". Stando alle stime fornite dall’autorità comunale, l’occupazione della nuova sede dovrebbe avvenire dopo 20-24 mesi dal trasloco. "L’attuale numero elevato d’oggetti sfitti facilita l’individuazione di uno spazio conforme alle esigenze del servizio". Infine per gli spogliatoi del personale operativo "si prevede d’installare nell’area dei magazzini dei container provvisori da adibire a servizi igienici, ritenuto che è già un po’ prassi arrivare sul posto di lavoro con gli abiti da lavoro indossati".

In relazione con il Piano degli investimenti, il Municipio di Chiasso ricorda in conclusione che la costruzione del nuovo Ufficio tecnico è indicata nel Piano degli investimenti 2021-2024 con un importo di 4 milioni. Importo che "andrà quindi adeguato in occasione del prossimo aggiornamento".

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