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A Casvegno nasce un Festival socioculturale

Non solo scrittura, ma anche cinema, radio e musica per DiversaMente. Primo tema scelto è ‘Aliter’, dal latino ‘diversamente da’

Da concorso a festival
(archivio Ti-Press)
10 luglio 2022
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È ‘Aliter’, dal latino ‘diversamente da’, il tema scelto per la prima edizione del Festival socioculturale di Casvegno. Nato nel 2010 come concorso di scrittura, per il 2022 – l’anno della ripartenza dopo lo stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria – gli organizzatori hanno scelto di cambiare formula. Non solo scrittura, ma anche cinema, radio e musica. DiversaMente, questo il titolo dato al Festival, si svilupperà con appuntamenti mensili, fino all’evento finale previsto il prossimo 22 ottobre al centro culturale LaFilanda di Mendrisio. Ne abbiamo parlato con gli organizzatori: Sergio Perdonati, responsabile animazione del Centro abitativo, ricreativo e di lavoro (Carl) e Maura Lazzaretti, responsabile laboratori Agorà. «Il Festival socioculturale di Casvegno è un progetto di scrittura comunitario che coinvolge spazi sociali e culturali e li unisce attraverso la scrittura – ci spiegano –. Nato come concorso nel 2010, il Festival è un progetto della comunità di Casvegno alla cui organizzazione hanno partecipato ospiti e operatori che si dilettano e hanno la passione per la scrittura e la lettura». Il progetto è nato da altre attività che si svolgono al Carl: lo Spazio scrittura (dedicato a scrittori per diletto), il settimanale dell’Agorà, foglio di narrazioni della quotidianità del quartiere e Radio Casvegno, spazio di parola e di accoglienza che trasmette via web su Radio Gwen.

Il tema della diversità

Il Festival intende focalizzare l’attenzione relativa al tema della diversità. Il presupposto è aprire e far spazio all’incontro di una pluralità di processi e linguaggi creativi. Per quanto riguarda la scrittura, i testi devono essere presentati entro il 18 settembre (al laboratorio Agorà o via mail a dss-osc.agora@ti.ch). Come si legge nel bando, si partecipa inviando un solo scritto della lunghezza massima di una cartella formato A4 (carattere Times New Roman, corpo 12, escluso il titolo). Oltre al racconto o alla poesia, lo scritto dovrà recare nome, cognome, recapito, numero di telefono e indirizzo di posta elettronica dell’autore. La partecipazione costituisce autorizzazione e svincolo per una eventuale pubblicazione degli scritti pervenuti. «Da quest’anno – sottolineano ancora i promotori – il progetto di scrittura non è più competitivo. Come detto, da concorso letterario si è trasformato in Festival socioculturale e ora vuole valorizzare tutti coloro che partecipano, rendendoli protagonisti nella condivisione e nello scambio di esperienze, vissuti ed emozioni attraverso la scrittura e nella lettura dei loro testi, senza giudizi e/o interpretazioni da parte di altri». È previsto anche il supporto di un letterato che leggerà gli scritti (anonimi) dei partecipanti e porterà un contributo al progetto letterario.

Coinvolta la comunità di Casvegno

Chiediamo ai nostri interlocutori come sono andate le edizioni del concorso. «Negli ultimi anni – rispondono Sergio Perdonati e Maura Lazzaretti – abbiamo aperto ad altre istituzioni sociali ticinesi (anche istituti della vicina Italia con cui collaboriamo) con la partecipazione di trenta-quaranta scritti; in alcuni casi ci sono arrivati anche disegni». In attesa di sapere quante persone risponderanno all’appello per la prima edizione del Festival, la comunità di Casvegno si prepara. La stessa, infatti, sarà coinvolta per creare momenti di socialità e cultura intesi a favorire l’espressione, l’incontro e lo scambio. Alla base del progetto vi è infatti il presupposto che le pratiche di scrittura, e più in generale la produzione narrativa e artistica, siano strumenti efficaci per la condivisione dei vissuti e delle emozioni, per lo sviluppo e l’arricchimento delle relazioni umane, per il rafforzamento dei legami sociali e comunitari e per la creazione e la promozione del benessere psicofisico. Quelli che saranno offerti saranno «spazi di scrittura e di ascolto, individuali e di gruppo, per chi vorrà dare un proprio contributo scritto o orale». La redazione del settimanale dell’Agorà e Radio Casvegno ospiteranno inoltre persone che parleranno di scrittura e del processo creativo che porta alla realizzazione di un testo letterario o di una canzone. Per il Festival, nel corso del mese di settembre è previsto un breve percorso di scrittura creativa. Nel corso del mese di novembre, infine, radio Casvegno proporrà un podcast finale sull’evento. Gli eventi sono aperti a tutti previa prenotazione telefonica o scritta. Tutte le informazioni e i dettagli saranno comunicati prima degli eventi in programma.

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