Mendrisiotto

Presenza insolita fuori scuola ad Arzo: ‘Situazione monitorata’

Istituto e Polizia sono al corrente e restano vigili. Aperto dialogo con gli alunni. L’invito è a non creare allarmismo

La scuola resta vigile, in ogni circostanza
(Ti-Press)
24 maggio 2022
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L’Istituto scolastico è sul chi va là. E lo è anche l’autorità di Mendrisio. La segnalazione di quella presenza insolita fuori dalle scuole di Arzo, giunta per la prima volta una settimana fa e rimbalzata anche sui social, in effetti, chiama (come sempre in questi casi) alla cautela. Parlare di allarme, però, ci rassicurano subito, è esagerato. Anche perché, come conferma a ‘laRegione’ la stessa direzione scolastica locale, «la situazione viene monitorata da vicino». A tenere uno sguardo vigile sugli alunni e sui dintorni del Palazzo scolastico con i responsabili didattici vi è, poi, pure la Polizia della Città, messa al corrente dell’accaduto.

Attenzione e prudenza

Un’attenzione e una prossimità che hanno permesso ben presto di capire che la donna di una certa età che raggiunge la zona con l’auto e quindi cerca di entrare in contatto verbale con i bambini - ma ha avvicinato anche delle mamme - non desta preoccupazione. Semmai, ci dicono, dà l’impressione di avere bisogno di socializzare. I suoi modi, infatti, sono garbati e non è mai andata oltre un saluto o il tentativo di instaurare un colloquio.

Avviato un lavoro di prevenzione in classe

«Segnalazioni simili, sia chiaro - si annota ancora dalla direzione scolastica - non vanno banalizzate. In particolare quando vi sono elementi che invitano alla prudenza e all’attenzione. Ma - si ribadisce - non va alimentato l’allarmismo». I genitori, d’altra parte, sono assai sensibili su questo fronte. Il primo pensiero, come sempre in questi casi, è però per i bambini, soprattutto i più piccoli. «Come è nostra prassi in queste circostanze - ci spiegano -, abbiamo avviato un lavoro di prevenzione, parlando con i nostri alunni e ricordando loro alcune regole di comportamento». Regole sempre valide, ovvero di non parlare con gli sconosciuti, di non accettare passaggi e di non allontanarsi da soli.

Maffi: ‘Non si sottavaluta nessun caso’

Quella di Arzo non è, del resto, la prima segnalazione del genere arrivata sul tavolo del dicastero. «E ogni volta - assicura il municipale Samuel Maffi - ce ne occupiamo con l’attenzione dovuta. In effetti - chiarisce -, non possiamo sottovalutare nulla, né dal profilo delle forze dell’ordine, né da quello dell’Istituto scolastico: da un lato per capire il caso che ci troviamo davanti, dall’altro per sensibilizzare i docenti che hanno la capacità di cogliere segnali anomali in classe. Siamo all’erta, insomma, ma non va creato inutile allarmismo».

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