Mendrisiotto

Anche Balerna mette un veto su terza corsia e area Tir

Il Consiglio comunale vota una risoluzione e si oppone al potenziamento dell’autostrada nel Mendrisiotto

Il fronte istituzionale dei contrari si allarga
(Ti-Press)
29 marzo 2022
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Dopo Mendrisio anche il Consigli comunale di Balerna alza un muro davanti al duplice progetto federale di creare, da un lato, una terza corsia dinamica (quindi a fasce orarie) lungo l’autostrada tra Lugano sud e Mendrisio e, dall’altro, di costruire un’area di sosta a lato del tracciato fra Coldrerio e Balerna. A maggioranza - 10 i ‘sì, 9 i ’no’ e 2 gli astenuti - l’aula consiliare lunedì sera ha votato una risoluzione da indirizzare al presidente del Gran consiglio Nicola Pini, al direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, ai presidenti di tutte le Commissioni regionali dei trasporti del Cantone Ticino, al direttore dell’Ufficio federale delle strade (Ustra) Jürg Röthlisberger e, non da ultima, alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga, direttrice del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni.

Sinistra e Verdi ‘soddisfatti’

Quello espresso a Balerna è un veto "assoluto" a fronte di opere che, come si legge nel documento, "avranno un forte impatto negativo sul territorio, sull’ambiente e sulla salute della popolazione e che ipotecheranno il benessere delle generazioni future, e non è disposto ad accettare compromessi". Il primo gruppo a salutare in modo positivo questa presa di posizione forte è stato quello de La Sinistra e I Verdi. Del resto, si ribadisce in una nota, "allo sciagurato progetto di potenziamento a sei corsie dell’autostrada A2 - ribattezzato PoLuMe, ndr - si oppongono non solo moltissimi cittadini del Mendrisiotto e numerose associazioni ambientaliste, ma anche il legislativo del nostro Comune assieme ad altri consessi politici istituzionali (Municipio di Mendrisio, Consigli comunali di Riva San Vitale, di Mendrisio e di Melano)".

‘Una visione del passato’

Giunti a questo punto, rimarca ancora il gruppo per voce di Rolando Bardelli, già municipale a Balerna, "le autorità cantonali, l’Ustra e le autorità federali dovranno tener conto della forte opposizione al progetto PoLuMe nel distretto del Mendrisiotto, già martoriato dal traffico stradale e dall’inquinamento atmosferico e fonico che ne conseguono". Il nodo gordiano pe ri contrari è chiaro: "Aumentare la capacità autostradale per fluidificare il traffico significa adottare una visione del passato che non farebbe che peggiorare la situazione, con costi elevatissimi sia dal punto di vista finanziario (1,8 miliardi di franchi) che da quello dell’ambiente e della qualità di vita nella nostra regione (cantiere invasivo per almeno dieci anni, ulteriore perdita di terreno libero da infrastrutture di comunicazione)".

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