Mendrisiotto

Alla sbarra per tentato omicidio intenzionale

Una 43enne ticinese a processo per l’accoltellamento avvenuto a Riva San Vitale il 3 maggio scorso

Davanti alla Corte delle Assise criminali di Mendrisio
(archivio Ti-Press)
1 febbraio 2022
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Si terrà l’11 febbraio alle 9.30 davanti alla Corte delle Assise criminali di Mendrisio (riunita a Lugano) il processo contro la 43enne ticinese che, il 3 maggio scorso, accoltellò il compagno ferendolo al collo e procurandogli una ferita di 4 centimetri. Davanti al giudice Amos Pagnamenta (giudici a latere Fabrizio Filippo Monaci e Aurelio Facchi) l’imputata dovrà rispondere di tentato omicidio intenzionale (subordinatamente tentate lesioni personali gravi) e minaccia. L’accusa è formulata dal procuratore pubblico Zaccaria Akbas. Stando a quanto finora emerso, a scatenare l’ira sono stati i problemi di alcol di cui la donna soffre da tempo: la perizia psichiatrica a cui l’imputata è stata sottoposta ha ravvisato una scemata imputabilità di grado medio-grave. La 43enne, che rischia una condanna tra i 2 e i 5 anni, si trova in espiazione anticipata della pena. Sarà difesa in aula dall’avvocato Ioana Mauger.

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