Mendrisiotto

‘Blocchiamo la corsia per i Tir’. Lanciata una petizione

Il Ppd distrettuale si appella alla popolazione locale e si rivolge a Gran consiglio e Dipartimento del territorio. ‘Il progetto di Ustra va abbandonato’

Il Mendrisiotto non vuole più vedere colonne così
(Ti-Press)
5 gennaio 2022
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Dare l’altolà ai Tir lungo l‘autostrada nel Mendrisiotto. Visto che, dice l’adagio, ’chi fa da sé, fa per tre’, il Distretto per voce del Ppd regionale ha deciso di mobilitarsi e di lanciare una petizione popolare. L’obiettivo? Chiaro e dichiarato: bloccare il progetto federale che mira a realizzare tra Coldrerio e Balerna una corsia ad hoc per i camion diretti a sud. L’ultima goccia che ha fatto traboccare il proverbiale vaso, del resto, è stata la risposta recapitata di recente dal Consiglio di Stato ai tre deputati popolari democratici, Giorgio Fonio, Maurizio Agustoni e Luca Pagani. Uno scritto breve in cui il governo ammette di essere all’oscuro e di non avere ricevuto indicazioni ufficiali dall’Ufficio federale delle strade (Ustra). Affermazione, questa, che ha lasciato “basiti" i tre gran consiglieri. Ed è qui che il Ppd ha deciso di “non rimanere immobile” e di appellarsi alla popolazione locale al fine di "fermare questo progetto”. Il messaggio inequivocabile è per il Gran consiglio e, in particolare, per il Dipartimento del territorio. È a loro che ci si rivolge e si chiede di "agire tramite le autorità federali per lo stop immediato della realizzazione di questa corsia ad hoc per i camion”.

‘Si acuiscono solo i problemi’

Per il partito non c’è altra via d’uscita se non quella dell’abbandono dell’opera che Berna ha confermato di voler concretizzare da qui al 2028. Tanto da coinvolgere, come detto da Ustra a laRegione, gli uffici di Dipartimento del territorio e Dipartimento delle istituzioni. Vista dal Mendrisiotto, invece, un tale ‘parcheggio’ non farebbe che “acuire i problemi già tristemente noti in ambito ambientale e di sicurezza". Dopo le parole dure della Commissione regionale dei trasporti (Crtm) e dei Comuni toccati - con Balerna e Coldrerio, Novazzano e Mendrisio -, adesso ci si affida dunque a una raccolta di firme, promossa dalla piattaforma change.org, per centrare il traguardo e scongiurare il pericolo di vedere incolonnati i mezzi pesanti in via definitiva lungo il tratto finale dell’A2. E visto che il Cantone, si rimarca, è “rimasto a guardare” a livello regionale si vuole reagire. "Restare immobili e attendere passivamente i passi formali di Ustra - si motiva di nuovo con forza - rischia di pregiudicare qualsiasi futura possibilità di intervento a favore del Mendrisiotto”.

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