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Sui nuclei Mendrisio cambia politica. Misure poco efficaci

Il duplice incentivo varato nel 2018 per favorire gli insediamenti e sostenere le attività 'non ha sortito gli effetti sperati'

La Città è pronta a varare un'altra strategia (Ti-Press)
1 settembre 2021
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A Mendrisio di sicuro ci hanno provato a rilanciare i nuclei, se non in tutti in almeno due modi. In questi ultimi quattro anni la politica messa in campo, però, non è bastata a cambiare davvero le cose. Non ci si spinge a parlare di un flop, ma certo ci si aspettava altri risultati dall'operazione varata nel 2018. Insomma, strizzare l'occhio a nuove attività e dare una mano a rifare l'immagine (nel senso di rinnovare il decoro delle vetrine) non si sono rivelate le mosse giuste per imprimere una accelerata all'economia locale. Tant'è che, tirate le somme, il Municipio ha già pensato di "rivedere la politica di promozione". Consegnato il mandato al dicastero Economia, "a breve", si assicura, i consiglieri comunali si vedranno recapitare i messaggi che tradurranno la nuova linea della Città. Del resto, fa capire a chiare lettere lo stesso esecutivo nel dare seguito nei giorni scorsi agli interrogativi del Ppd, solo la crisi sanitaria di Covid-19 ha allungato la data di scadenza della strategia oggi sotto esame, già destinata a concludersi prima del 2021.

Dal 2018 al 2020 si sono insediati nei nuclei in 26

In realtà, nel gennaio del 2018, quando si è attivato il pacchetto di incentivi, tanto le aspettative che le speranze erano quotate. E in effetti, dopo il primo anno di esperienza la risposta della 'piazza' era stata incoraggiante. Con la consapevolezza, come già dichiarato a suo tempo dalla capo dicastero Francesca Luisoni, di dover coltivare i contatti con commerci e imprese e di tenere fisso l'obiettivo sull'importanza di far vivere i dieci centri storici dei quartieri che compongono la Città. Soffermandosi sui numeri nudi e crudi, il tasso di interesse per le iniziative del Comune, fra il 2018 e il 2020 di fatto è cresciuto. Dalle prime 19 attività economiche che, al debutto, avevano approfittato dei contributi per l'insediamento o per la decorazione delle vetrine si è passati, infatti, alle 38 del 2019 e alle 37 del 2020. A conti fatti, comunque, di nuove realtà nei nuclei ne sono arrivate 26 nell'arco del triennio; e nella stragrande maggioranza dei casi hanno scelto Mendrisio Borgo. Volendo poi stilare una sorta di classifica, ai primi tre posti troviamo, nell'ordine, hotel-ristoranti-caffè, alimentari e il settore della 'bellezza'.

Due strumenti poco efficaci

Va da sé che il Municipio, "attento al buon uso del denaro pubblico", come si rimarca nella risposta ai consiglieri Marco Battaglia e Monica Meroni, ha voluto tracciare un bilancio e anche fare due calcoli. Il risultato dell'addizione restituisce quasi 25mila franchi in tre anni di incentivi all'insediamento e oltre 43mila franchi in aiuti ai decori delle vetrine. E qui, analizzando i dati, si è appurato che "lo strumento composto da due misure non ha sortito gli effetti sperati". Di fatto, osserva ancora l'autorità comunale, nessuno dei contributi stanziati ha dimostrato "una reale efficienza dal punto di vista del rilancio dei nuclei". In più, si fa sapere, nell'applicazione dei due incentivi "ci si è più volte scontrati con alcune distorsioni". A quel punto la conclusione naturale è stata valutare altre misure. Un incarico, questo, che si è assunto appunto il dicastero Economia.

Dove porterà il nuovo esercizio? L'esecutivo non dà delle anticipazioni. Una cosa è certa, pur avendo preso in considerazione l'ipotesi, la futura politica di promozione economica con tutta probabilità non contemplerà l'ampliamento del contributo al decoro delle vetrine al di fuori del perimetro dei nuclei. A fronte del responso ottenuto, il dicastero "non ritene valido estendere una misura che non ha raggiunto gli obiettivi fissati originariamente".

L'Ers, 'un partner importante'

La Città non intende neppure sovrapporsi a quanto si mette in atto a livello distrettuale e cantonale: le competenze nell'ambito degli aiuti alle nuove aziende sono chiare. I punti di riferimento in Ticino sono noti (a cominciare da fondounimpresa.ch), ma anche nel Mendrisiotto e Basso Ceresio per le microaziende, come riconosce il Municipio, vi è un "partner importante" come l'Ente regionale per lo sviluppo (Ers). Sul territorio della Città tra le nuove attività economiche che si sono insediate sono tre le iniziative che nel 2013, nel 2016 e nel 2020 hanno ricevuto il sostegno dell'Ente, per un totale di 113mila franchi fra prestiti e contributi a fondo perso. Allargando lo sguardo al distretto, in parallelo alle misure di Mendrisio, l'Ers ha approvato e sostenuto 51 progetti che hanno dato la possibilità di creare o mantenere più di 58 posti di lavoro. 

 

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