Mendrisiotto

Il mondo del vino ticinese si tinge di rosa

L'Assemblea generale dell'Ivvt ha nominato per la prima volta tre donne nelle commissioni dell'ente. Nel 2020 il vino ticinese ha retto alla pandemia

È stato trovato anche l'accordo sulle rese della Vendemmia 2021
14 giugno 2021
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Rosso e bianco non sono stati gli unici colori che hanno caratterizzato l'assemblea generale dei delegati dell'Interprofessione della vite e del vino ticinese (Ivvt), tenutasi domenica presso il centro del verde di Mezzana. Per la prima volta infatti tre donne sono entrate nelle commissioni dell'ente: Raffaella Gialdi, della ditta Gialdi entra a far parte del comitato Ticinowine, Cristina Monico, enologa della Fattoria Moncucchetto, è stata nominata presidente della commissione vitigni, mentre l’ingegnere enologa Tamara Mammolenti della Tenuta Bally Von Teufenstein fa il suo ingresso nella commissione di tutela della DOC. Una svolta quindi rispetto al passato, con tre apprezzate professioniste chiamate a ricoprire ruoli di prestigio nel mondo vitivinicolo ticinese. 

Regge il vino ticinese

Il 2020 è stato un anno segnato dalla pandemia, con un calo dei consumi che, secondo i dati comunicati dall’ufficio federale dell’agricoltura si è attestato al -6%, dimostrando quanto la chiusura dei ristoranti e la limitazione degli eventi privati abbiano inciso negativamente sul consumo della bevanda conviviale per eccellenza. Calo di portata senza precedenti che tuttavia non si è tradotto in un tracollo per i vini ticinesi i quali, nel complesso, hanno fatto registrare vendite analoghe al 2019 in termini di volumi. La “tenuta” del vino nostrano è stata possibile grazie, da un lato dal forte incremento delle vendite di vini ticinesi nella grande distribuzione (+16%) e, dall’altro, ai vini bianchi, in particolare del bianco di Merlot, le cui vendite sono cresciute anche l’anno scorso di oltre il 5%.

Soluzioni innovative e accordo sulle rese

La pandemia ha naturalmente influito pesantemente anche su tutti gli eventi principali di promozione del vino ticinese, costringendo il team di Ticinowine a trovare soluzioni innovative e non convenzionali: dalla radio con ‘Cantine Aperte in Cá’, sino alla 24 ore in streaming di ‘Un giorno diVino’, culminata con la degustazione online condotta dal sommelier Paolo Basso, passando per un utilizzo rafforzato di social media, giornali e trasmissioni radiotelevisive. Oltre alla vendita del vino, durante l’assemblea Ivvt si è discusso anche di produzione, con l’importante accordo raggiunto sulle rese della vendemmia 2021, stabilite per le uve a bacca rossa a 840gr/mq per il Merlot e a 1kg/mq per tutti gli altri vitigni, mentre per le uve a bacca bianca a 1,2 kg/mq., senza tolleranza per tutti i vitigni.

 

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