Mendrisiotto

Ragazzi in campo a Chiasso per la biodiversità

Il progetto ‘Officina 2021’ ha coinvolto 90 giovani di diverse età. Realizzate tre case per insetti con mappe e cartelli didattici

Il riempimento delle casette per insetti (Ti-Press/F.Agosta)
14 giugno 2021
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”Un luogo nuovo per custodire e per sperare”. È partito da questa idea il progetto ‘Officina 2021’, che ha coinvolto nel corso degli ultimi mesi circa 90 giovani di Chiasso ed ha visto la sua conclusione venerdì mattina tra le strade e i boschi della città. «Volevamo realizzare qualcosa che permettesse ai ragazzi di uscire dall'isolamento dell'ultimo periodo vissuto ognuno in casa propria – ha spiegato Donatella Lavezzo, una delle promotrici del progetto –. L'idea era anche quella di proporre una giornata finale che fosse un momento di svolta verso un'estate nuova ma, allo stesso tempo, di sensibilizzare su temi importanti come la biodiversità e il rispetto verso il prossimo».

Un lavoro coordinato tra ragazzi di età diverse, ma le varie classi e i vari gruppi hanno svolto tutti un ruolo specifico. Il progetto si è concluso con la realizzazione di tre casette per gli insetti posizionate in punti diversi, ognuna delle quali accompagnata da un cartello didattico, e da una mappa di Chiasso grazie alla quale raggiungerle. «La prima si trova nel parco di viale Stoppa, dove ha sede una delle diverse associazioni coinvolte e ci sono degli alberi molto belli – ci ha raccontato Lavezzo –. La seconda è stata piazzata nei pressi del centro scolastico, mentre l'ultima casetta è stata collocata nelle vicinanze del biotopo del Sottopenz, la principale zona verde di Chiasso».  

‘Un momento di spensieratezza’

Quella di quest'anno è stata la seconda edizione del progetto ‘Officina’, che ha tra i suoi scopi la realizzazione di un momento per dare spazio ai giovani. «Nel marzo 2020 abbiamo creato un tavolo delle idee con persone adulte, grazie al quale creare una sana discussione intergenerazionale – ha proseguito la promotrice del progetto –. Questa volta, invece, abbiamo ideato uno spazio dedicato esclusivamente ai ragazzi». Infatti, ai bambini della scuola dell'infanzia è spettato il compito di raccogliere nel bosco il materiale (foglie, pigne, sassi e cortecce) utile agli insetti per trovare un riparo in futuro. Agli allievi di due sezioni di quarta elementare è toccato l'incarico di preparare i cartelloni e la mappa, presentati venerdì mattina in un momento di condivisione sul piazzale delle scuole. Le classi si sono poi divise per dirigersi verso le tre postazioni e riempire le casette, realizzate grazie al supporto fondamentale dell'Ufficile tecnico comunale. Terminato il lavoro tutti i partecipanti hanno concluso la giornata con un pranzo al sacco in zona Penz. 

‘I ragazzi entusiasti del progetto’

Quello della biodiversità è un tema d'attualità che trova spesso tra i più giovani un terreno fertile sul quale svilupparsi. «I ragazzi si sono detti subito entusiasti del progetto – ha ammesso Alessandra Lurà Vavassori, docente di una delle due classi di quarta elementare coinvolte –. A lezione abbiamo presentato loro diverse abitazioni di varie culture chiedendo d'idearne una per gli insetti. Non hanno esitato ad accettare». Il risultato è quindi stata l'unione di divertimento ed educazione, con gli allievi chiamati a impegnarsi e interagire in nome del rispetto del prossimo e della natura. «La maggior parte del lavoro si è svolta in classe per la realizzazione della mappa e dei cartelli didattici – ha dichiarato Lurà Vavassori –, ma non sono mancate le uscite per fare sopralluoghi e fotografie. Ci tenevano tutti a fare un lavoro impeccabile».

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