Mendrisiotto

A Mendrisio è tempo di... abbassare il volume

Nei quartieri della Città si convive con i decibel. Ne sanno qualcosa a Capolago. Sinistra e Verdi sollecitano di aderire al 'Rumorometro'

La popolazione si è fatta e si fa sentire (Ti-Press)
17 novembre 2020
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A Mendrisio, come altrove, si convive con il rumore. Strade, autostrada e rotaia in alcuni quartieri più che in altri contribuiscono ad alzare i decibel e a sforare la soglia limite di 'sopportazione'. Da anni da Capolago si levano le note dolenti degli abitanti. Anche di recente la Commissione di quartiere ha iscritto la problematica fra le tematiche che urgono. Del resto, il traffico - frenato oggi solo dalla pandemia - non dà tregua e il viavai di treni è aumentato, amplificando le immissioni e riverberando delle vibrazioni che hanno messo sul chi va là alcuni residenti. Tant'è che le lamentele hanno raggiunto la Commissione, che a sua volta, ci fa sapere il presidente Raffaele Bortolotti, le porterà davanti al Municipio. E l'autorità comunale non ha nessuna intenzione di sottovalutare la situazione.

Il Catasto del rumore stradale parla chiaro

Alla Città, insomma, serve proprio un 'Rumorometro'. Lo strumento di cui intende dotarsi il Dipartimento del territorio per sensibilizzare gli automobilisti sui rumori stradali fa al caso anche del Comune, peraltro sollecitato giusto in questi giorni da una interrogazione firmata da Insieme a Sinistra e Verdi a farsi avanti e prendere parte alla campagna che partirà nella primavera del 2021. Qualche idea sui luoghi dove posizionarlo, di sicuro, Giacomo Stanga e Grazia Bianchi per IaS e Claudia Crivelli Barella e Andrea Stephani per i Verdi ce l'hanno.

Del resto, il Catasto del rumore stradale (del 2018), alla voce Mendrisio, dichiara con tutta evidenza, dati alla mano, come sul territorio locale vi siano 'immissioni foniche superiori ai valori limite di esposizione al rumore'. E la fonte principale è appunto il traffico che transita sulle diverse arterie stradali. Nel documento, richiamano i consiglieri, si nota bene come la Città e i suoi quartieri "siano un'area particolarmente colpita da questo problema". Soprattutto lungo l'autostrada, ma altresì, "(e in maniera tutt'altro che secondaria) lungo le diverse strade cantonali e non che attraversano zone densamente abitate".

Il 'caso' di Capolago

Tra i quartieri più rumorosi si annovera, come detto (e come ricordano gli autori dell'interrogazione), Capolago. In effetti, non è la prima volta che la questione viene sollevata di fronte all'esecutivo. Solo il consigliere comunale del Plr Giovanni Poloni, che lì ha le sue radici, vanta al suo attivo diversi atti parlamentari decisi ad attirare l'attenzione, negli anni, sul carico stradale e di decibel a cui il territorio è sottoposto - in particolare la zona sopra l'A2 - e sulle misure 'riparatrici' attese e ancora non realizzate.› E qui il pensiero va al manto stradale della Cantonale, che si vorrebbe fonoassorbente e che al momento mostra i segni dell'usura.

A suo tempo ci si è dovuti mobilitare, ricorda lo stesso Poloni, per riuscire a inserire la tratta Mendrisio-Capolago e Melano nel maxi credito di 50 milioni dedicato al progetto d risanamento fonico delle strade cantonali. C'è voluto, infatti, l'interessamento dei deputati Nicola Pini e Daniele Caverzasio e la spinta della Commissione gestione e finanze per centrare il risultato nel settembre dell'anno scorso. Il Cantone non intendeva intervenire là dove la pavimentazione era già stata rinnovata negli ultimi 5 anni.

Tra decibel e vibrazioni

Agli occhi del presidente della Commissione di quartiere di Capolago (e non solo ai suoi) la situazione appare comunque peggiorata. Neppure la posa dei ripari fonici ha mitigato i rumori, anzi. «Chi abita nelle vicinanze degli assi di collegamento, autostrada, Cantonale e ferrovia, se ne rende conto - dice a 'laRegione' Raffaele Bortolotti -, in particolare la notte. Ora poi diverse persone ci hanno segnalato un altro problema, quello delle vibrazioni con tutta probabilità accentuato dalla conformazione territoriale su cui si è sviluppato l'attuale quartiere di Mendrisio». Ecco per quale motivo ci si è rivolti al Municipio. Che ha già reagito.

«Da parte dell'esecutivo - ci conferma la capo dicastero Commissioni di quartiere Françoise Gehring - c'è la massima attenzione e sensibilità nei confronti di questa tematica, che è già stata affrontata e che verrà approfondita ulteriormente con la Commissione di quartiere di Capolago. Infatti, ne parleremo di nuovo in occasione della prossima riunione, prevista per il 2 di dicembre». Insomma, si è pronti a fronteggiare il nodo dei rumori molesti, oggi come in passato. Non si può dimenticare, richiama ancora la municipale, l'investimento votato a Mendrisio per la posa dell'asfalto fonoassorbente sulle strade dei quartieri. Interventi dettati dalla volontà di migliorare la qualità di vita della popolazione.

 

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