Mendrisiotto

Balerna sonda la sua popolazione anziana

L'obiettivo del Municipio è capire se l'idea di abitare in un appartamento costruito su misura piace ai cittadini

Si vuole conoscere l'opinione della popolazione (Ti-Press)
13 ottobre 2020
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Le settimane trascorse confinati in casa a causa del Covid-19 ne hanno dato una dimostrazione cartesiana. Il luogo in cui si vive può fare la differenza (soprattutto a una certa età). Così come la possibilità, beninteso, di contare sull'aiuto degli altri. Ciò ha rafforzato nel Mendrisiotto istituzionale l'idea che una politica a favore degli anziani passa anche da un modo nuovo di abitare: appartamenti immaginati per persone autosufficienti, affiancati da tutta una serie di servizi capaci di rendere più semplice il vivere quotidiano al proprio domicilio. A Chiasso e a Riva San Vitale lo si è già sperimentato, a Novazzano ci si sta pensando seriamente, ma anche a Balerna il tema è balzato in cima all'agenda del Municipio. Prima di gettarsi a capofitto in un progetto, però, l'autorità comunale ha deciso di sentire il polso della sua popolazione, in particolare quella di età compresa fra i 60 e gli 85 anni e che vive ancora a casa, con una incursione fra i cinquantenni (o meglio fra chi ha tra i 56 e i 59 anni). In altre parole si è voluta sentire l'opinione di coloro che sono al terzo tempo della vita e di coloro che ci stanno già pensando. Si è data così la parola ai cittadini per comprendere davvero non solo cosa pensano del loro paese, quali problemi vengono percepiti, ma pure cosa si aspettano dal loro Comune. Cogliendo, fra le righe, se l'idea di realizzare degli alloggi su misura per gli anziani piace. E se gli abitanti over 60 sarebbero disposti ad andarci ad abitare, e a quali condizioni.

Un sondaggio, due obiettivi

Quasi una trentina di domande per un sondaggio deciso a "conoscere le impressioni e i bisogni della popolazione". Obiettivo dichiarato: "prendere le decisioni con maggiore consapevolezza". Il tutto, sia chiaro, nel segno del rispetto della privacy.  La lettera firmata dall'esecutivo è stata recapitata in settembre e ora le persone interpellate avranno tempo fino alla metà del mese per dire la loro. Cosa ci si aspetta da questo sondaggio? «Il questionario ha due scopi - spiega a 'laRegione' il capo dicastero Socialità, sanità e problemi occupazionali Moreno Doninelli -: il primo è capire le esigenze dal punto di vista abitativo, il secondo comprendere quali sono i bisogni di servizi per meglio vivere l’anzianità a domicilio».

L'idea da testare? Appartamenti su misura al vecchio asilo

A proposito di opportunità abitative, appare chiara la volontà di sondare i cittadini sull'eventualità di costruire appartamenti ad hoc. «Esatto: alla base della realizzazione di un sondaggio vi è una mozione firmata dal Ps che risale al 2015 e che è stata approvata dal Consiglio comunale nel 2017. Mozione - precisa il capo dicastero - che chiedeva di raccogliere dati per valutare i bisogni di appartamenti a misura di anziani». Quindi si va in quella direzione? Insomma, vi è già un progetto concreto? E dove si pensa di realizzarlo? «L’idea dei mozionanti andava proprio in quella direzione, vale a dire un progetto situato nel sedime ex asilo».

Anche a Balerna la politica potrebbe, dunque, prendere due indirizzi: accanto alle strutture istituzionali (il Centro degli anziani e gli altri servizi) si pensa di far leva sul discorso residenziale, come si è fatto altrove? «È così. Balerna, del resto, oltre al Centro anziani con 35 posti medicalizzati dispone già di 16 appartamenti protetti attigui al Centro e di due palazzine con diversi appartamenti a pigione moderata in zona Marediga».

'Un operatore di prossimità anche per gli anziani'

L'impressione è che in questi anni la popolazione anziana sia cambiata? Che siano mutate le sue esigenze? «Alla fine del 2019 - ci fa presente Doninelli - il nostro servizio sociale ha ricevuto il mandato dal Municipio di effettuare uno studio, come già svolto nella vicina Chiasso negli scorsi anni, per conoscere meglio gli anziani residenti nei vari quartieri del nostro Comune. Ebbene, analogamente a quanto fatto con i giovani attivando il Servizio operatori di prossimità del Mendrisiotto, ci piacerebbe dar il via a un progetto comunale, o meglio ancora intercomunale, per disporre di un operatore di prossimità anche per le persone anziane». E visto i risultati ottenuti dall'iniziativa fra le giovani generazioni, l'esperimento potrebbe rivelarsi davvero interessante.

'Il Covid-19? Uno stimolo ad agire'

Viene, poi, da chiedersi se l'emergenza sanitaria abbia giocato un ruolo nella decisione di lanciare il sondaggio e cominciare a pensare con intenzione a un nuovo progetto residenziale? «Le iniziative del sondaggio e dello studio sono antecedenti il Covid-19. Tuttavia - riconosce Doninelli -, proprio la situazione di isolamento fisico e sociale dovuta al 'lockdown' ha messo in evidenza una serie di criticità legate alla solitudine e alla mancanza di contatti di molti cittadini. Le telefonate di contatto e supporto svolte dai collaboratori del Comune in quel periodo critico sono state di grande aiuto e hanno, inoltre, permesso di raccogliere importanti riscontri in termini di attese e bisogni degli anziani».

 

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