Mendrisiotto

I fossili del San Giorgio in realtà virtuale e aumentata

Il museo di Meride ha ripreso l'attività introducendo diverse novità. Da luglio ci saranno pomeriggi di animazione ed escursioni

L'acquario virtuale (@Jacques Perler)
22 giugno 2020
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Un salto all'indietro di 240 milioni di anni fa? Basta varcare la soglia del Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride per ritrovarsi nel Triassico Medio e confrontarsi in prima persona con i fossili che hanno permesso il riconoscimento Unesco al Monte San Giorgio. La struttura inaugurata nel 2012 ha ripreso la sua attività, con tutte le misure di igiene e di distanziamento sociale imposte dalla pandemia, il 12 maggio. E il pubblico ha subito risposto presente. «In due settimane  abbiamo avuto 250 visitatori – ci spiega il direttore Luca Zulliger –. Rispetto a un maggio normale non sono tantissime, ma siamo soddisfatti perché l'interesse a raggiungerci è stato dimostrato dai turisti ma soprattutto dai ticinesi». Un buon punto di partenza in vista dell'estate. «Dopo aver perso i mesi più 'caldi' della nostra stagione, puntiamo molto sul resto dell'anno», conferma Zulliger. Mediamente il Museo dei fossili attira annualmente diecimila visitatori ogni anno.

Realtà virtuale e aumentata

Il Museo si è ripresentato al pubblico con diverse intriganti novità. Grazie alla collaborazione con gli studenti del Bachelor in comunicazione visiva del Dipartimento ambiente, costruzione e design della Supsi sono infatti nati due progetti. «Il primo è la sala immersiva Triassic Park – racconta il direttore –. Indossando visori Oculus di ultima generazione, grazie alla realtà virtuale ci si può immergere nel mare del Triassico Medio, dove i fossili riprendono vita e nuotano». La seconda attrazione è invece un «acquario in realtà aumentata che, se a occhio nudo appare vuoto, grazie alla fotocamera dei nostri tablet prende vita con pesci e rettili che nuotano». Come si legge sul sito del museo – www.museodeifossili.ch – i nuovi progetti completano idealmente un lungo percorso iniziato con lo scavo paleontologico e la preparazione dei fossili, proseguito con lo studio e la creazione di modelli in 3D e concluso con la virtualizzazione di animali in movimento e la creazione di scenari mossi da algoritmi.

Per conoscere gli animali del Triassico, i visitatori hanno a disposizione anche un Paleorama, ovvero una proiezione tridimensionale su una lastra di roccia. «Si tratta di una sorta di viaggio al contrario – commenta il direttore –. In 5 minuti viene riproposto il ciclo dell'animale, da quando era in vita nel suo ambiente naturale, a quando è diventato un fossile intrappolato nella roccia».

Dall'audioguida al libro

Una parte importante del lavoro del Museo dei fossili è la divulgazione verso i più giovani. «Un target che cerchiamo di coinvolgere sempre di più», assicura Zulliger, aggiungendo che «da un anno ci siamo dotati di audioguide per bambini. Ad accompagnare i più piccoli lungo un viaggio in dieci tappe creato nel Museo, c'è 'Fred', il Ticinosuchus ferox che racconta i fossili del Monte San Giorgio in maniera intrigante e semplificata, ma mai banale». Da questo racconto, a breve nascerà anche un libro per ragazzi. «Sarà pronto nel corso dell'estate – anticipa Luca Zulliger –. Il testo riprende i contenuti dell'audioguida: abbiamo rivisto i testi, illustrati da Sara Guerra per ogni tema. Il libro non vuole solo essere una guida al museo. Può per esempio essere letto prima di venire a visitare la struttura per capire cosa racconta il Monte San Giorgio». Il museo offre anche una sala multimediale con 5 video didattici (in quattro lingue), «dove i bambini possono sedersi e scoprire i segreti del Monte San Giorgio e della paleontologia, facendosi spiegare concetti difficili da capire quando non si è specialisti».

Da luglio il museo organizzerà una sorta di campo estivo, offrendo diversi pomeriggi con attività didattiche ed escursioni per i più giovani, ma non solo. Il campo estivo per mini-paleontologi inizierà il 1° luglio (informazioni sul sito del Museo). «Molte persone ci hanno chiesto se proporremo le nostre attività estive – spiega ancora il direttore –. Le nostre proposte, generalmente concentrate sull'anno scolastico, saranno più ampie, con possibilità di adattarci a situazione e richieste». Tra queste ci sarà anche il nuovo laboratorio di microscopia dove «sarà possibile scoprire il microcosmo dei fossili, osservandone dettagli spettacolari e alcuni addirittura invisibili a occhio nudo».

Un patrimonio da divulgare

Luca Zulliger ha assunto la direzione del Museo dei fossili nel 2015. «Dopo aver terminato l'allestimento permanente del Museo, in questi cinque anni è stato possibile inaugurare numerose attrazioni multimediali che hanno permesso di rendere i contenuti più accessibili e interattivi». Guardando al futuro, l'obiettivo del direttore è «continuare a migliorare per attirare più persone e rendere i contenuti sempre più accessibili a un maggior numero di visitatori – conclude Luca Zulliger –. Lo scopo del nostro museo è infatti quello di sensibilizzare i visitatori sul patrimonio del Monte San Giorgio. Tutti sanno che si tratta di un patrimonio Unesco, ma non necessariamente il perché».

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