Mendrisiotto

Chiasso, se ne è andata Renata Camponovo

È stata la prima donna a sedere nel Municipio della cittadina. Il ricordo del sindaco Arrigoni

Renata Camponovo in uno scatto del 1996 (Ti-Press)
2 aprile 2020
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La politica, Renata Camponovo, ce l'aveva nel sangue. L'aveva respirata in casa: suo padre era stato sindaco di Pedrinate, quando l'odierna frazione di Chiasso, dove ha sempre vissuto, era ancora un Comune a sé stante (fino a una quarantina di anni orsono). Nel tempo era diventata anche per lei una passione da mettere al servizio della comunità. In tenti ne serberanno il ricordo ora che se ne è andata, all'età di 82 anni, in questi giorni già resi tristi dall'emergenza Covid-19, che ha relegato un po' in disparte proprio le questioni politiche. La sua figura merita, però, l'attenzione e uno spazio nella memoria dei chiassesi, soprattutto nelle giovani che intendono impegnarsi a favore delle istituzioni (o che già lo fanno).

Prima donna in Municipio

Nella cittadina di confine Renata Camponovo, infatti, aveva aperto la strada alle donne, lei militante convinta del Plr. In effetti, era stata la prima, nel 1980, a entrare a far parte della compagine municipale a Chiasso, rompendo la consuetudine al maschile. Non solo, per quattro anni aveva rivestito pure la carica di vicesindaco. L'attaccamento al Comune l'aveva, poi, accompagnata anche al termine della sua parentesi politica. Tanto che aveva continuato a seguire le vicende locali a distanza e ogni tanto chiamava in redazione a Chiasso per dire la sua. Da circa un anno era ospite della casa per anziani Giardino.

Arrigoni: 'Fu lei a convincermi a candidarmi'

Il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni ha di lei un ricordo particolare. «Fu Lei a contattarmi nel lontano 1996 per la mia prima campagna elettorale per le elezioni del Consiglio Comunale - racconta a 'laRegione', raggiunto dalla notizia -. Sì, è stata la prima donna a essere eletta a Chiasso come municipale dapprima e in seguito come vicesindaco. Renata Camponovo era molto legata alla frazione di Pedrinate, dove pure ricoprì il ruolo di municipale prima della fusione avvenuta nel 1976. Ho avuto modo di conoscerla anche come vicina di casa e come fervente liberaleradicale. Fino agli ultimi anni non mancava occasione di farmi sapere le sue opinioni sui fatti politici cantonali e comunali. Senza dubbio ha segnato nella comunità di Pedrinate e poi di Chiasso un'era importante a cavallo degli anni Ottanta, gli anni d'oro per la nostra cittadina - rievoca il sindaco -. Purtroppo negli ultimi anni la salute non l'ha più sostenuta e da circa un anno si trovava presso gli Istituti sociali in  Casa Giardino». Restano i bei ricordi comuni.

Ai famigliari giunga il cordoglio della redazione.

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