Mendrisio, apertura verso i pannolini lavabili

Una revisione completa delle basi legali e dei tariffari. È quanto ha in programma il dicastero Ambiente di Mendrisio. Lo fa sapere il Municipio, sollecitato sulla possibilità di incentivare l'uso dei pannolini lavabili da un'interrogazione firmata da Claudia Crivelli Barella, Andrea Stephani, Daniela Carrara (I Verdi), Françoise Gehring Amato e Grazia Bianchi (Insieme a Sinistra). Se allo stato attuale, si spiega, è ″prematuro introdurre o modificare delle singole misure di accompagnamento prima di avere una visione complessiva e aggiornata della situazione nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti″, con l'annunciata revisione ″si riesaminerà l'intero pacchetto di agevolazioni, che già oggi gravitano attorno al tema dei pannolini, e verrà sicuramente valutata, con particolare attenzione, l'interessante proposta formulata nell'interrogazione″.

Composti da polipropilene (PP) e polietilene (PE), i pannolini usa e getta sono considerati rifiuti solidi urbani e vanno quindi gettati nella pattumiera. Secondo le stime esposte nell'interrogazione, dalla nascita ai 36 mesi una famiglia consuma 5'400 pannolini (5 al giorno), per un totale di una tonnellata circa di rifiuti non riciclabili. La soluzione alternativa è appunto quella dei pannolini riciclabili. ″Municipio e dicastero Ambiente sono coscienti della necessità di sensibilizzare consumatori ed economia alle conseguenze e ai risvolti ecologi delle proprie azioni e dei propri acquisti″. L'uso dei pannolini lavabili è ″uno dei numerosi gesti quotidiani con i quali si può contribuire, in senso positivo, alla salvaguardia dell'ambiente e alla riduzione di massa dei rifiuti″. Un'azione che ″darebbe continuità a quanto intrapreso in altri settori″. Se ne riparlerà nei prossimi mesi.